La Guardia di Finanza di Cremona, in collaborazione con vari comandi provinciali, ha dato vita a un’operazione di grande rilievo contro una rete di frode fiscale e riciclaggio. Tra i beni sequestrati figurano motoscafi di pregio, orologi Rolex, e ingenti somme di denaro, testimoniando l’ampiezza e la complessità dell’operazione, che ha coinvolto anche la città di Verona.

L’indagine e le scoperte

L’operazione è scaturita da controlli fiscali su società cremonesi, portando alla luce una sofisticata organizzazione criminale che operava dal 2018. Le misure cautelari e i sequestri sono stati eseguiti nei confronti di 24 società e 12 individui, accusati di gestire un intrico di imprese e fatture false per frodare l’Erario.

La figura centrale dell’indagine è un imprenditore edile di Rudiano, sospettato di essere il capo di questa associazione a delinquere. Le accuse si estendono dalla creazione di crediti IVA inesistenti alla compensazione indebita di contributi previdenziali, con operazioni che includono società fantasma e transazioni fittizie.

Riciclaggio e riutilizzo dei proventi illeciti

Tra le operazioni di riciclaggio più eclatanti, si registra l’acquisto di un motoscafo Riva da 15 metri, attribuito fittiziamente a una delle società coinvolte. Questa imbarcazione, di valore stimato intorno ai 100mila euro, era utilizzata esclusivamente dal capo dell’organizzazione criminale. Altre somme sono state trasferite per l’acquisto di beni di lusso e l’avvio di nuove attività commerciali, come evidenziato dai 204mila euro spesi per orologi Rolex.

Conseguenze e misure future

Con il supporto di unità cinofile e intensificazione delle perquisizioni, le autorità stanno estendendo gli sforzi per disarticolare completamente le attività di questa rete criminale. I beni sequestrati includono 23 immobili, 21 autoveicoli, oltre a numerosi rapporti finanziari, consolidando così l’impegno delle forze dell’ordine nel combattere le frodi fiscali e il riciclaggio a livello nazionale.