L’estate a Verona sarà animata da un evento di grande significato sociale e culturale: il Verona Pride 2024. Iniziato come un movimento di protesta contro le discriminazioni, l’Onda Pride di quest’anno promette di essere un momento di forte impegno comunitario, ricco di eventi e attività che culmineranno in un corteo finale pieno di colore, musica e messaggi di uguaglianza.

La marcia dell’orgoglio, che ha preso il via da Sanremo in memoria delle proteste del 1972 contro il congresso di sessuologia che promuoveva teorie “riparative” dell’omosessualità, quest’anno toccherà quaranta città, tra cui Verona, il 16 giugno. Il Comitato Verona Pride 2024, una coalizione di associazioni tra cui Arcigay Pianeta Milk e Rete degli Studenti Medi Verona, è al lavoro per offrire alla comunità un programma ricco e variegato, che va oltre il corteo stesso, per vivere e condividere lo spazio cittadino in modo inclusivo.

Il significato del Pride va oltre la semplice celebrazione; è un momento per ricordare le lotte passate e presenti per i diritti LGBTQ+, per rivendicare quelli non ancora ottenuti e per mostrare solidarietà verso chi ancora lotta per essere riconosciuto. È, inoltre, un’occasione per celebrare la diversità, le emozioni e tutte quelle soggettività che troppo spesso non trovano spazio nella società.

Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, sottolinea come il Pride rappresenti una forma di mobilitazione che parla di orgoglio e onestà, in un contesto sociale dove non sempre prevalgono le virtù. Occupare lo spazio pubblico, portare in strada le proprie storie e i propri corpi, diventa così un atto politico di resistenza e affermazione.