Coldiretti Verona ha preso una decisione sorprendente, decidendo di “snobbare” la Fieragricola e, invece, dirigendosi a Bruxelles per una protesta di risonanza. Oggi, una delegazione di Coldiretti Verona si è riunita in piazza a Bruxelles per esprimere la loro opposizione alle politiche dell’Unione Europea che, secondo gli agricoltori, mettono a rischio il settore agricolo.

La protesta è stata organizzata in concomitanza con il Vertice europeo straordinario sul bilancio dell’Unione Europea, al quale ha partecipato anche il Premier Giorgia Meloni. Questa iniziativa ha coinvolto non solo gli agricoltori veronesi ma anche rappresentanti provenienti da altre regioni italiane, così come da varie parti del nord e del sud dell’Unione Europea. Tra i partecipanti ci sono stati membri di associazioni agricole spagnole come Asaja, portoghesi di Cap, belgi dell’Fwa e molti altri.

La manifestazione si è svolta ieri mattina, giovedì 1° febbraio, alle ore 9.30 in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo. Insieme al presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, c’erano oltre mille contadini e allevatori provenienti da tutta Italia. Questo gesto ha significato che la Coldiretti non è stata presente quest’anno alla Fieragricola a Verona, preferendo concentrarsi su questa dimostrazione a Bruxelles.

La protesta a Bruxelles rappresenta un segnale forte da parte degli agricoltori italiani, che desiderano far sentire la propria voce contro le politiche dell’Unione Europea che ritengono minaccino il futuro dell’agricoltura nel paese. Il loro impegno a livello europeo dimostra la determinazione nel difendere il settore agricolo e assicurare che le loro preoccupazioni siano ascoltate a livello internazionale.