In una società sempre più veloce e indifferente, il Comune di Verona ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sugli animali, caratterizzata da un messaggio forte e inequivocabile. Coordinata da Giuseppe Rea, consigliere comunale delegato alla Tutela degli animali, l’iniziativa punta a scuotere le coscienze tramite l’utilizzo di immagini crude e potenti, protagoniste delle quali sono il “cane Aron” e il “gatto Leone”. Queste figure simboliche, vittime di inaudite violenze, hanno acceso un faro sulla brutale realtà del maltrattamento animale, purtroppo costate loro la vita nonostante gli sforzi dei soccorritori.

La campagna, diffusa su piattaforme social e attraverso diversi canali cittadini, mira a diventare virale, sfruttando il potere della rete per amplificare il suo impatto. Le immagini selezionate per la campagna sono state fornite dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Cava dei Tirreni e da Martina Andò, artista palermitana che ha utilizzato l’Intelligenza Artificiale per creare un’immagine rappresentativa del dolore e della sofferenza vissuti da Aron, ispirata dalle cure e dall’affetto che ha ricevuto.

Il coinvolgimento comunitario e l’arte contro l’indifferenza

Durante la presentazione del progetto, sono state sottolineate l’importanza dell’impegno comunitario e la forza dell’arte nel comunicare messaggi profondi e movimentare le coscienze. La partecipazione di enti e associazioni locali, come la LAV di Verona e la Lega Nazionale Difesa del Cane (LNDC), insieme a figure chiave del territorio, ha sottolineato la volontà collettiva di affrontare e arginare il fenomeno della violenza sugli animali.

La necessità di un cambiamento legislativo

L’accento è stato posto anche sulla necessità di leggi più severe per contrastare il maltrattamento degli animali. Emanuela Pasetto, garante per la Tutela degli Animali del Comune di Verona, ha evidenziato come spesso i responsabili delle violenze siano i padroni degli animali stessi, sottolineando l’urgenza di pene più certe e punitive a livello penale.

Verso un futuro senza violenza

L’obiettivo ultimo della campagna è quello di creare una realtà in cui iniziative di sensibilizzazione come questa non siano più necessarie, come ha evidenziato Romano Giovannoni. Un futuro in cui gli animali non debbano temere violenza da parte dell’uomo e in cui l’amore e il rispetto per ogni forma di vita siano i principi guida della società.