Nel paesaggio della Bassa, precisamente a Villafontana, si ergono due nuove strutture che hanno cambiato il profilo energetico del territorio: le prime turbine eoliche, installate dalla società Tech.Pa, specializzata in automazione e robotica industriale. Questi innovativi impianti non solo dimostrano la possibilità di sfruttare l’energia eolica in una zona tradizionalmente non considerata ideale, ma rappresentano anche un notevole passo verso l’autosufficienza energetica grazie all’integrazione con tecnologie solari.
Le turbine, alte 55 metri, sono diventate un punto di riferimento visibile da chilometri di distanza, non solo per la loro imponente struttura ma anche per la loro capacità di orientarsi automaticamente per massimizzare l’assorbimento del vento. Il sistema è completato da pannelli fotovoltaici e un sofisticato sistema di accumulo energetico che garantisce l’efficienza anche in assenza di vento o sole.
Il progetto, che ha richiesto un investimento di un milione di euro, è stato portato a termine non senza sfide, soprattutto burocratiche. Riccardo Pasetto, il fondatore di Tech.Pa, ha impiegato un anno per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, un processo complesso che ha coinvolto anche la sua famiglia, attivamente partecipe nella gestione aziendale.
Ogni dettaglio dell’impianto è stato studiato con cura: dalle basi di cemento che sostengono le turbine, pesanti 9.600 quintali ciascuna, fino ai sistemi geotermici per il riscaldamento e il raffrescamento degli spazi aziendali. Quest’ultima tecnologia ha permesso all’azienda di risparmiare 370mila euro in un solo anno, evidenziando l’efficacia delle soluzioni adottate.
In un contesto dove l’innovazione si fa strada attraverso la sperimentazione e l’adattamento, le turbine eoliche di Villafontana rappresentano un esempio luminoso di come la tecnologia possa essere applicata con successo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
