Verona si schiera fermamente contro la violenza sugli animali con una potente campagna di sensibilizzazione, orchestrata dal consigliere comunale Giuseppe Rea, delegato alla Tutela degli animali. La città scaligera diventa teatro di una mobilitazione che punta a scuotere le coscienze sulla gravità del maltrattamento animale, dimostrandosi pioniera nella lotta per la protezione dei più vulnerabili.

La campagna “Verona contro ogni violenza” si avvale di un’ampia diffusione tramite i canali social e il sito del Comune, nonché attraverso l’installazione di manifesti e totem digitali per le vie della città. Il cuore pulsante di questa iniziativa sono le immagini toccanti di Aron e Leone, un cane e un gatto simboli del dolore e della sofferenza inflitti dalla mano umana. La loro storia, emblematica delle tragiche conseguenze della violenza, ha suscitato un’onda di indignazione nazionale, sebbene le cure non siano state sufficienti a salvarli.

L’impatto visivo per sensibilizzare

Giuseppe Rea evidenzia l’importanza di immagini così forti: non solo per denunciare casi specifici, ma per alimentare una riflessione più ampia sul concetto di sentienza animale. L’obiettivo è ampliare l’orizzonte della sensibilizzazione, includendo varie specie, dai cani e gatti ai cavalli e conigli, tutti ugualmente meritevoli di rispetto e protezione.

Queste rappresentazioni grafiche, fornite dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane e elaborate artisticamente da Martina Andò attraverso l’intelligenza artificiale, mirano a catalizzare un cambiamento culturale, promuovendo un atteggiamento di rispetto e cura verso gli animali.

La campagna è stata inaugurata con la presenza di figure chiave nel panorama della tutela animale veronese, dimostrando un fronte unito che trascende le differenze associative in nome di una causa comune. Tra questi, Lorenza Zanaboni della LAV Verona, Rina Goffredo della LNDC, Emanuela Pasetto, Garante per la Tutela degli Animali del Comune, e Romano Giovannoni, a capo della Consulta per la Tutela degli Animali e della sezione Enpa di Verona, hanno testimoniato il loro impegno a fianco di Martina Andò, artista palermitana, collegata a distanza.