Verona è la città con la più alta raccolta pro capite da gioco d’azzardo in tutto il Veneto. Un dato allarmante, che evidenzia una realtà preoccupante: 1.866 euro pro capite raccolti nel 2023, ben sopra la media regionale di 1.755 euro. Per affrontare l’emergenza sociale rappresentata dal Disturbo da Gioco d’Azzardo, l’Ulss 9 Scaligera, con il patrocinio del Comune di Verona e il supporto del Centro Commerciale Adigeo, ha attivato un nuovo punto informativo dedicato alla prevenzione e al supporto.
Uno spazio di ascolto e consapevolezza
Il punto è stato inaugurato giovedì 10 aprile all’interno del centro Adigeo, alla presenza dell’assessora alla Salute Elisa La Paglia, della collega alla Legalità Stefania Zivelonghi, e di Sabrina Migliacci, responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Gioco d’Azzardo Patologico. L’iniziativa rientra nel progetto “Esci dai Giochi”, che da anni lavora sul territorio per promuovere la prevenzione e accompagnare i percorsi di cura.
All’interno dello spazio sarà possibile:
-
ricevere materiale informativo
-
porre domande agli esperti del settore
-
conoscere i servizi attivi nel territorio
-
partecipare a iniziative di sensibilizzazione
Il fenomeno: numeri che preoccupano
Il gioco d’azzardo non è solo un’abitudine dannosa, ma una vera e propria patologia che coinvolge interi nuclei familiari. L’Italia, secondo quanto affermato da Migliacci, è quarta al mondo per incidenza del fenomeno, con oltre 160 miliardi di euro raccolti nel solo 2024, cifra sei volte superiore a quella registrata vent’anni fa.
Il Disturbo da Gioco d’Azzardo è stato ormai riconosciuto come una dipendenza patologica che può portare a indebitamento, isolamento, perdita del lavoro e relazioni familiari compromesse.
Perché l’Adigeo
Secondo il direttore del centro commerciale Fabio Fornasier, la scelta di collocare il punto informativo proprio all’Adigeo risponde all’esigenza di intercettare un pubblico ampio e trasversale, in un luogo che è sempre più spazio di aggregazione, frequentato da famiglie, giovani e persone di ogni fascia sociale.
Il ruolo delle istituzioni
Le assessore La Paglia e Zivelonghi hanno ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale, sottolineando l’importanza di fare rete tra enti pubblici, sanità e realtà del territorio.
«Non basta informare nelle scuole, serve coinvolgere anche il tessuto sociale più ampio», ha sottolineato La Paglia.
«Il gioco patologico porta al rischio di usura e povertà – ha aggiunto Zivelonghi –. Dobbiamo continuare a contrastarlo con strumenti concreti».