La scoperta di una rete di spaccio di cocaina mascherata da normale attività ristorativa a San Pietro in Cariano, Verona, getta luce su metodi sofisticati di comunicazione tra i membri dell’organizzazione criminale. L’indagine, scaturita da un ritrovamento di armi nel 2022, ha portato all’arresto di tredici persone, tra italiani e albanesi, e al sequestro del ristorante “Il mare del sud”, fulcro dell’operazione di traffico.
Decifrare le chat: un lavoro minuzioso per gli investigatori
Le intercettazioni telefoniche e le chat hanno rivelato un uso esteso di codici e sottintesi per organizzare la vendita della droga. Terminologie come “pasta per i denti” e “torta con 5 candeline” erano frequentemente utilizzate per indicare quantitativi specifici di cocaina. Questi codici, insieme ad altri termini criptati come “musica” per denaro e “birre” per cocaina, rappresentano un tentativo da parte dei criminali di nascondere le loro vere intenzioni dietro conversazioni apparentemente innocue.
L’indagine: un puzzle complesso di prove e testimonianze
Le prove raccolte sono state fondamentali per delineare la rete di distribuzione e gli individui coinvolti, con un impatto significativo sulla comunità locale. L’uso di un’attività legittima come copertura per il traffico di droga ha sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza e l’integrità delle piccole imprese nella regione.