Il settore alberghiero del Lago di Garda, rappresentato da Federalberghi Garda Veneto, testimonia una continuità nel livello di occupazione alberghiera rispetto al 2024, riflettendo un impegno costante nel preservare l’attrattività della destinazione. Quest’anno, nonostante l’assenza di prenotazioni al completo, si osserva una costanza nei prezzi, evidenziando uno sforzo significativo per rimanere competitivi sui mercati nazionali e internazionali.
Il fascino del Lago di Garda continua a catturare l’interesse dei visitatori mitteleuropei, con un rilevante incremento di turisti tedeschi e austriaci rispetto all’anno precedente. Questi dati suggeriscono una ripresa robusta dell’interesse turistico nella regione, particolarmente evidente nei primi mesi della stagione corrente.
Nonostante le temperature si mantengano al di sotto della media stagionale, l’ottimismo regna tra gli operatori turistici per quanto riguarda le prenotazioni e le presenze. Giovanni Lonardelli, rappresentante dell’Associazione Albergatori di Bardolino, sottolinea una percezione di una lieve diminuzione delle presenze a Bardolino, con soggiorni più brevi rispetto all’anno scorso. Tuttavia, la possibilità di attrarre nuovi eventi, potenziata dai successi recenti come il Vinitaly, potrebbe offrire nuove opportunità per incrementare l’attrattività locale.
Luigi Zermini dell’Associazione Albergatori di Garda e Costermano sul Garda conferma che l’occupazione è stabile grazie soprattutto ai gruppi e alle gite organizzate, notando una presenza costante di visitatori tedeschi e austriaci. Anche il mercato italiano mostra segni positivi, in particolare per le prenotazioni legate ai ponti festivi.
Corrado Bonetti, per l’Associazione Albergatori San Zeno di Montagna, e Vittorio Mazzoldi, dell’Associazione Albergatori di Malcesine, esprimono fiducia nonostante un inizio di stagione frenato dall’incertezza meteorologica. Entrambi anticipano una ripresa rapida non appena le condizioni climatiche miglioreranno.
Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, conclude positivamente, evidenziando la resilienza del settore nonostante un avvio primaverile più lento del solito. La prospettiva per le settimane a venire rimane ottimista, con aspettative di un aumento delle prenotazioni internazionali a partire dal ponte del primo maggio, segnando l’inizio della stagione estiva.
In sintesi, il Lago di Garda si conferma una destinazione turistica di primo piano, capace di adattarsi e innovare per mantenere il proprio appeal nei confronti di un pubblico internazionale esigente e variegato.
