Il Consorzio di Bonifica Leb ha introdotto una rivoluzionaria tecnologia informatica per ottimizzare l’utilizzo delle acque prelevate dall’Adige, mirando a un’irrigazione più efficiente e sostenibile. Questo passo avanti è stato reso possibile grazie all’impiego di un modello di gestione che utilizza dati meteorologici avanzati e rilievi satellitari, integrati in un sistema di controllo delle paratoie intelligenti.
La novità è stata presentata durante l’evento “Radici del Futuro. Acqua, suolo e clima: tecnologia e innovazione al servizio di un’agricoltura resiliente”, evidenziando l’impegno del consorzio nella ricerca scientifica e nella cooperazione istituzionale. Il senatore Luca De Carlo ha sottolineato l’importanza di adottare nuove tecnologie per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla necessità di una gestione idrica più attenta e previdente.
Una gestione idrica mirata e intelligente
Attraverso il Centro di Sperimentazione per l’Innovazione Irrigua, il consorzio ha sviluppato un modello che permette di calcolare in tempo reale la disponibilità d’acqua nei suoli, grazie al supporto di immagini satellitari. Il sistema è in grado di suggerire la migliore distribuzione dell’acqua, ottimizzando le risorse e prevenendo sprechi, essenziale per supportare un’agricoltura di qualità e ridurre l’impatto degli eventi climatici estremi.
Rappresentanti istituzionali e leader del settore agricolo, come Alex Vantini di Coldiretti Veneto e Massimo Chiarelli di Confagricoltura Veneto, hanno espresso il loro sostegno a questa innovazione, riconoscendo il ruolo cruciale dei consorzi di bonifica nella gestione delle risorse idriche e nella lotta contro la siccità. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di integrare metodologie avanzate e strumenti tecnologici per una gestione più efficace e sostenibile.
Verso un futuro resiliente e sostenibile
L’adozione di queste tecnologie avanzate si inserisce in un contesto di crescente necessità di adattamento e prevenzione in risposta ai cambiamenti climatici, con l’obiettivo di garantire una gestione dell’acqua che sia non solo efficiente ma anche rispettosa dell’ambiente e benefica per la comunità e l’economia locale. Il Canale Leb diventa quindi un modello di buona prassi, combinando difesa idrogeologica e irrigazione ottimale.