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Verona accoglie due nuovi hotel di lusso, progetti avviati grazie allo sblocca Italia

Innovazione e lusso nel cuore storico di Verona, due nuovi alberghi presto realtà

Verona si appresta a inaugurare una nuova era nell’ospitalità di lusso con l’approvazione di due progetti hotel di prestigio in pieno centro storico, una mossa audace che segna un importante passo in avanti nella valorizzazione turistica e culturale della città. Grazie alle disposizioni dello Sblocca Italia, il Comune di Verona ha deciso di procedere con le richieste di due strutture alberghiere eccezionali, nonostante le restrizioni vigenti che limitano nuove attività ricettive nella zona antica. La decisione riflette un’ambizione chiara: rinnovare senza stravolgere, puntando su qualità e integrazione con il patrimonio locale.

Palazzo Bottagisio e Lords of Verona, gemme dell’ospitalità Veronese

Il primo dei progetti riguarda Palazzo Bottagisio, rinominato Palazzo Soave, un gioiello architettonico situato in via Leoni. L’imprenditore Bruno Soave, a capo del Gruppo Soave Property, ha trasformato questo spazio in un punto di riferimento per l’alta cucina con l’apertura del ristorante gourmet Iris, e ora si appresta ad elevarne ulteriormente il profilo con l’introduzione di un hotel di lusso che promette di diventare un’icona dell’accoglienza di alta gamma. Il secondo progetto, il Lords of Verona, si posizionerà in piazza dei Signori, arricchendo un’area già nota per le sue residenze turistiche con una nuova proposta di soggiorno esclusivo.

Entrambe le iniziative, inizialmente frenate da contestazioni legali, hanno ricevuto il via libera grazie a una recente sentenza del Tar del Veneto, che ha ribadito l’importanza della libera concorrenza, permettendo così di procedere con lo sviluppo dei progetti.

Un impatto compensativo per la comunità

Un elemento distintivo di questi nuovi hotel di lusso è l’obbligo imposto ai proprietari di contribuire attivamente alla riqualificazione urbana, finanziando il restauro di zone archeologiche significative. Per Palazzo Bottagisio, l’attenzione sarà rivolta alla zona di Porta Leoni, mentre il progetto Lords of Verona contribuirà al miglioramento dell’area circostante la piazza dei Signori. Queste operazioni di restauro non solo arricchiranno il patrimonio culturale di Verona ma creeranno anche un legame più profondo tra i nuovi spazi ospitali e il tessuto storico-culturale della città.

Una strategia oltre il centro storico

L’amministrazione comunale non limita la sua visione all’area centrale: numerosi sono i progetti di nuovi alberghi proposti in zone periferiche, segno di un interesse crescente verso la diversificazione dell’offerta turistica veronese. Tra questi, spiccano iniziative all’ex Manifattura Tabacchi e nei pressi della zona fieristica, ampliando così l’orizzonte dell’ospitalità cittadina.

In conclusione, l’approvazione di questi due nuovi hotel di lusso rappresenta un’occasione preziosa per Verona, che si conferma città aperta all’innovazione e all’eccellenza nel settore ricettivo, sempre nel pieno rispetto del suo inestimabile patrimonio storico e culturale.

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