Da una vita dedicata alla consulenza nel settore automotive alla profonda passione per la botanica e la profumeria artistica, Mauro Uberti ha compiuto un viaggio professionale e personale straordinario. Raggiunta la pensione, si è trasferito a Pradelle di Nogarole Rocca, dove ha ristrutturato una casa ottocentesca circondata da un vasto terreno. Qui, ha iniziato a coltivare piante aromatiche, sfruttando la sua passione per estrarre oli essenziali e creare profumi di alto livello, tanto da ottenere riconoscimenti internazionali.
L’ultimo di questi premi è stato vinto a Firenze, dove Uberti si è distinto con il suo profumo “Hamsin” al concorso “I profumi di Boboli”, dedicato alla creazione di fragranze inedite ispirate al tema del vento. La sua fragranza, ispirata al vento khamsin del Nord Africa, combina odori di sabbia del deserto, mare, legni arsi dal sole e piante della macchia marina, ottenendo un aroma unico e avvolgente. Ingredienti come l’elicriso, il bergamotto, l’arancio dolce d’Egitto e il coriandolo si fondono con note di pepe nero, menta e vaniglia, creando un capolavoro olfattivo.
Non solo un talento nel creare fragranze, Uberti è anche un cultore del verde, coltivando personalmente piante da essenza non autoctone, necessarie per i suoi esclusivi profumi. La sua dedizione e il suo impegno nella ricerca e nell’uso di materie prime naturali evidenziano la crescente importanza della profumeria artistica, un settore che riscopre il valore degli elementi naturali, lontano dai prodotti chimici.
La vittoria di Uberti a Firenze non è solo un riconoscimento personale ma anche un potenziale trampolino di lancio per la sua creazione. Grazie alla collaborazione con Spezierie di Palazzo Vecchio, è prevista la produzione limitata di “Hamsin”, offrendo al mercato la possibilità di esperire questa fragranza unica, testimoniando l’interesse crescente per profumi che raccontano storie e evocano luoghi lontani.
