Mobilità sostenibile in Valpolicella: confronto pubblico per superare il dominio dell’auto privata

I circoli PD riaprono il dibattito con istituzioni e cittadini: “Valpolicella sostenibile” al centro dell’incontro del 2 aprile a Negrar

Il trasporto pubblico in Valpolicella non è ancora un’alternativa concreta all’auto privata. È questo il punto di partenza dell’incontro dal titolo “Valpolicella sostenibile: prospettive del trasporto pubblico”, promosso dai circoli PD locali e tenutosi la sera del 2 aprile 2025 nell’auditorium delle scuole di Negrar. Un evento pensato per rimettere al centro della discussione pubblica i temi della mobilità, dell’accessibilità e della sostenibilità territoriale, con il coinvolgimento diretto di istituzioni, esperti e amministratori.

Un territorio ancora dominato dalle auto

Oggi, per chi vive o si sposta in Valpolicella, l’auto è quasi l’unica opzione praticabile. Il trasporto pubblico locale si presenta infatti come frammentato, con orari poco efficienti, lunghi tempi d’attesa e necessità di frequenti cambi, scoraggiando i potenziali utenti. Anche la mobilità ciclabile è pressoché assente, rendendo difficili anche gli spostamenti brevi tra i comuni della valle.

Progetti in corso e nuove proposte

Durante l’incontro, sono stati presentati alcuni interventi già in fase di sviluppo, tra cui:

  • Un parcheggio scambiatore ad Arbizzano, per incentivare l’uso del trasporto pubblico.

  • Una nuova pista ciclabile tra Negrar e Arbizzano, primo passo verso una rete ciclabile intercomunale.

  • L’ipotesi di prolungamento del filobus fino a Parona, progetto in carico al Comune di Verona.

In parallelo, si sottolinea l’urgenza di ripensare la viabilità verso l’ospedale di Negrar, che attualmente obbliga il passaggio attraverso i centri abitati. La strozzatura del casello di Verona Nord è un ulteriore nodo infrastrutturale da affrontare in chiave metropolitana.

Un appello partito nel 2020

Silvano Zanoni, portavoce del gruppo viabilità dei circoli PD, ha ricordato come l’allarme fosse già stato lanciato nel 2020, quando un gruppo di professionisti (tra cui architetti, ingegneri e geologi) aveva protocollato un appello in tutti i Comuni della Valpolicella chiedendo soluzioni coordinate e concrete. Oggi, grazie a un lavoro di pressione e sensibilizzazione, i Comuni stanno dialogando con la Provincia di Verona in ottica intercomunale, superando barriere politiche e amministrative.

Le voci istituzionali

All’incontro hanno partecipato figure di riferimento per i diversi livelli decisionali:

  • Giulio Saturni, assessore del Comune di Negrar, ha illustrato le iniziative in sinergia con altri comuni della zona.

  • Francesco Avesani, esperto di mobilità sostenibile, ha proposto soluzioni tecniche per ottimizzare gli spostamenti a basso impatto.

  • Anna Maria Bigon, consigliera regionale, ha descritto le possibilità di intervento della Regione Veneto in materia di trasporti.

  • Giuseppe Mazza, presidente di Atv Verona, ha parlato di prospettive future per un trasporto pubblico più efficiente e accessibile.

  • Alessia Rotta, vicepresidente di AutoBrennero, ha fornito aggiornamenti sulle compensazioni legate al rinnovo della concessione A22, una delle fonti potenziali di finanziamento per la viabilità alternativa.

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