Il bullismo rappresenta la principale preoccupazione per quasi un giovane veronese su tre. È quanto emerge da un’indagine condotta da Uil Veneto, pubblicata in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo del 7 febbraio.
Un fenomeno in crescita
Secondo il sondaggio, il 30,8% dei giovani veronesi ritiene il bullismo la questione più urgente da affrontare. Un dato che supera la media generale della provincia di Verona (18,4%) e conferma una tendenza allarmante. Il segretario regionale di Uil, Roberto Toigo, ha definito il bullismo “una piaga vergognosa che sta mettendo in ginocchio i nostri ragazzi”, sottolineando come il fenomeno, un tempo limitato a pochi casi, oggi sia sempre più diffuso.
Il problema riguarda anche altre province venete, con percentuali significative a Treviso (35,7% dei giovani), Vicenza (19,5%) e Padova (17,1%).
Difficoltà nel denunciare e il ruolo delle istituzioni
Uno degli aspetti più critici evidenziati dalla ricerca è la difficoltà dei giovani nel denunciare gli episodi di bullismo. Spesso le vittime non parlano del problema in famiglia o a scuola, e quando trovano il coraggio di farlo, può essere troppo tardi.
Per affrontare l’emergenza, Uil Veneto ha annunciato la creazione di un evento dedicato al bullismo, con l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni e promuovere azioni concrete di contrasto.