Flavio Tosi, europarlamentare e responsabile nazionale delle Politiche Venatorie di Forza Italia, si è espresso duramente contro le polemiche sollevate dalla sinistra, dal sindaco di Verona Damiano Tommasi e dai movimenti antagonisti riguardo a EOS, la fiera dedicata alla caccia, pesca e tiro sportivo in programma questo fine settimana a Verona. L’anno scorso, una manifestazione simile aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
“La sinistra si concentra sul boicottaggio invece di risolvere i problemi della città”
Tosi attacca l’amministrazione comunale, accusandola di dare priorità a battaglie ideologiche invece di affrontare le criticità reali di Verona. “Con tutti i problemi che affliggono la città – insicurezza, sporcizia, degrado – la sinistra di Tommasi si preoccupa di boicottare la fiera di settore più importante d’Italia, una delle prime in Europa. Invece di occuparsi di ciò che interessa davvero ai veronesi, come il contrasto alla criminalità e il miglioramento dei servizi, si preferisce combattere un comparto economico fondamentale che coinvolge produttori, appassionati, sportivi e collezionisti.”
Buffolo sotto accusa: “Dice che la politica deve stare fuori dalla fiera, ma poi la strumentalizza”
L’europarlamentare critica anche l’assessore Jacopo Buffolo, accusandolo di contraddizioni e prese di posizione ideologiche. “Buffolo afferma che la politica dovrebbe restare fuori dalla fiera, ma poi è il primo a intervenire pesantemente, sottolineando che la sua amministrazione è contraria alle armi e imponendo restrizioni all’evento. Se questa non è politica, allora cos’è? Siamo di fronte a un vero e proprio manifesto ideologico”.
Tosi ridimensiona poi le preoccupazioni espresse dall’amministrazione sul regolamento etico della fiera, sottolineando come le regole di accesso per i minori fossero già chiare: “Il codice etico specifica che nessun minore può entrare senza essere accompagnato o delegato dai genitori. Ma ci mancherebbe altro! Non c’era certo bisogno di un codice per ribadirlo. Buffolo può stare tranquillo, siamo davanti a una pura ovvietà”.
“Escludere gli espositori israeliani è una censura sbagliata e inquietante”
Tosi chiude il suo intervento con un affondo sulla decisione di escludere gli espositori israeliani, criticando duramente chi ha sostenuto questa scelta. “Non c’è nulla di cui vantarsi nell’aver escluso gli espositori israeliani, anzi, è una censura profondamente sbagliata e preoccupante. Israele è un Paese amico dell’Italia, una democrazia liberale, non un regime. Non si comprende perché, solo perché a Valpiana o a qualche movimento di sinistra Israele sta antipatico, debba essere censurato. Si tratta di un’ingerenza politica ingiustificata e inaccettabile”.
Tosi ribadisce quindi il suo sostegno alla manifestazione e denuncia quella che considera un’azione ideologica e dannosa per l’economia e il settore venatorio italiano.