È terminata la fase di concertazione formale per il nuovo Piano di Assetto del Territorio (PAT), uno degli strumenti strategici più importanti per lo sviluppo urbano della città. Con l’approvazione della delibera avvenuta ieri, la Giunta comunale ha dato ufficialmente atto della conclusione di questo percorso partecipativo, avviato nel rispetto della Legge Regionale n. 11/2004. Un traguardo significativo che segna l’inizio di una nuova fase progettuale, destinata a disegnare la Verona del futuro in modo condiviso e sostenibile.
Un documento condiviso con il territorio
Il Documento Preliminare, già approvato lo scorso dicembre, rimane il riferimento per la revisione generale del PAT. Tuttavia, grazie al lavoro della Direzione della Pianificazione Urbanistica e Territoriale, coordinata dal professor Paolo Galuzzi, sono stati raccolti e analizzati 52 contributi scritti, di cui 41 da enti pubblici e associazioni e 11 da professionisti e cittadini.
Molti di questi contributi risultano coerenti con le strategie del Documento Preliminare, mentre altri offrono spunti innovativi da approfondire nella fase successiva del progetto. Alcuni, invece, non sono stati ritenuti pertinenti, poiché riferiti a problematiche operative, non strategiche, o in contrasto con l’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo di suolo.
Associazioni protagoniste del processo
Tra i contributi più rilevanti emergono quelli di:
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Soprintendenza APAB
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WWF, Italia Nostra, Legambiente – Sezioni veronesi
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ANCE e Confindustria Verona
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Ordini professionali di Ingegneri e Architetti
Molte proposte provengono anche da realtà associative non formalmente invitate, a dimostrazione di un forte interesse civico per il futuro della città.
Verso l’assemblea pubblica di ottobre
Per restituire i risultati di questo percorso partecipativo, l’Amministrazione comunale organizzerà un’assemblea pubblica nella prima metà di ottobre, aperta alle associazioni coinvolte e a tutta la cittadinanza. Sarà un momento di confronto trasparente, utile a condividere le valutazioni sui contributi ricevuti e a rafforzare il legame tra progettazione urbanistica e partecipazione democratica.
“È stato un lavoro impegnativo e prezioso – ha dichiarato la vicesindaca e assessora alla Pianificazione Barbara Bissoli – svolto con grande impegno dalla Direzione e dai consulenti. Un processo partecipativo vero, che ha saputo raccogliere i bisogni delle persone, dei professionisti e delle imprese, per costruire una città più accogliente, attrattiva e sostenibile”.
Prosegue il confronto con il territorio
Il dialogo con la cittadinanza non si ferma qui. Continuano infatti i tavoli di confronto tematici su aree specifiche come la ZAI storica e Verona Sud, che affronteranno tematiche operative da integrare nel futuro Piano degli Interventi (PI).
Via libera anche al nuovo Rapporto Ambientale
In parallelo, la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Rapporto Preliminare Ambientale (RAP), adeguato alla normativa regionale in vigore dal 2025. Il documento sarà trasmesso alla Regione Veneto per l’avvio della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006.