Veneto, via al progetto “Giovani Energie – Under 18” per contrastare la dispersione scolastica

Approvata dalla Giunta regionale una misura da 1,9 milioni di euro per riportare in formazione i ragazzi più fragili

Studenti

La Regione del Veneto rafforza il proprio impegno nel campo dell’istruzione con l’approvazione della nuova delibera “Giovani Energie – Under 18”, un piano d’azione che mira a contrastare la dispersione scolastica e a favorire l’inclusione educativa dei giovani in condizioni di fragilità. Il provvedimento, finanziato con 1,9 milioni di euro nell’ambito del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 – Priorità 4 “Occupazione giovanile”, si rivolge a ragazzi under 18 che vivono situazioni di abbandono o disaffezione scolastica, spesso generate da fattori familiari, economici o sociali.

Un nuovo modello educativo centrato sulla persona

Secondo l’assessore alla Formazione e Istruzione Valeria Mantovan, la dispersione scolastica è una delle emergenze educative più gravi, non limitandosi solo a chi abbandona formalmente la scuola, ma includendo anche chi la frequenta senza sentirsi coinvolto o motivato. L’obiettivo del progetto è offrire a questi giovani percorsi personalizzati, costruiti attorno alle loro attitudini, tempi e bisogni, per riaccendere motivazioni, stimolare talenti e facilitare l’incontro con il mondo del lavoro.

“La formazione deve essere uno spazio di libertà e riscatto – ha dichiarato l’assessore – Vogliamo dare ai ragazzi strumenti concreti per riscoprirsi capaci e protagonisti del proprio futuro”.

Diciassette progetti per rispondere ai bisogni dei territori

La misura prevede la realizzazione di 17 progetti territoriali, uno per ciascuna area provinciale o sub-provinciale del Veneto, così da garantire interventi calibrati sul contesto locale. Saranno coinvolte le reti scolastiche, gli enti di formazione professionale, le famiglie e il mondo associativo, per creare sinergie efficaci e di prossimità.

Le attività non si limiteranno alle aule scolastiche: il progetto punta su laboratori pratici, percorsi informali, esperienze extrascolastiche, pensati per intercettare i giovani con difficoltà e proporre modalità di apprendimento alternative, più flessibili e coerenti con gli stili cognitivi individuali.

Monitoraggio indipendente e misurazione dell’impatto

Per garantire trasparenza, efficacia e valutazione dei risultati, il bando prevede lo sviluppo di un sistema di monitoraggio indipendente, affidato a un soggetto terzo selezionato tramite procedura pubblica. Il monitoraggio accompagnerà l’attuazione dei progetti con strumenti di verifica, analisi degli esiti e misurazione dell’impatto, per assicurare che ogni iniziativa abbia un effetto tangibile e duraturo sulla vita dei giovani coinvolti.

Un investimento sul futuro

La delibera si inserisce in una visione più ampia della Regione Veneto, orientata alla costruzione di una comunità inclusiva, in cui nessun giovane venga lasciato indietro.

“Ogni euro investito nel recupero di un ragazzo in dispersione – ha concluso Mantovan – è un euro che costruisce un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Con ‘Giovani Energie’ lanciamo un messaggio chiaro: il Veneto è dalla parte dei suoi giovani, soprattutto quelli più in difficoltà”.

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