Verona entra nel Forum per la sicurezza urbana: alleanza con 40 città italiane

Con l’adesione al FISU, il Comune rafforza le politiche locali di prevenzione e controllo del territorio, puntando su coesione sociale e rigenerazione urbana

Assessore Zivelonghi

Verona si unisce ufficialmente al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU), una rete nazionale che riunisce oltre quaranta realtà italiane, tra cui Milano, Torino, Bologna e Firenze, impegnate nello sviluppo di strategie integrate per la sicurezza nei contesti urbani. L’iniziativa, sostenuta anche dalla Regione Veneto, rappresenta un passo concreto verso una gestione più moderna e coordinata della sicurezza pubblica, fondata su prevenzione, collaborazione interistituzionale e inclusione sociale.

Un’opportunità per condividere esperienze e soluzioni innovative

“Si tratta di uno strumento di confronto e approfondimento, che ci permette di lavorare fianco a fianco con alcune delle città italiane più attive e innovative nel campo della sicurezza urbana”, ha dichiarato Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza del Comune di Verona. L’adesione consente infatti alla città scaligera di partecipare attivamente a progetti condivisi, accedere a formazione specializzata, e candidarsi a finanziamenti per iniziative pilota.

Attraverso il FISU — sezione italiana del Forum Europeo per la Sicurezza Urbana — Verona potrà beneficiare di una rete consolidata, in cui si promuove la condivisione di buone pratiche, la mediazione sociale, la lotta al degrado urbano e l’adozione di strumenti tecnologici nella sorveglianza e nel presidio del territorio.

Sicurezza urbana: dalle buone pratiche alla coesione sociale

Il Forum punta a superare il concetto tradizionale di sicurezza come mero controllo, favorendo interventi integrati che combinano urbanistica, sociale e partecipazione civica. Controlli di vicinato, riqualificazione delle aree degradate, lotta al vandalismo e coinvolgimento attivo dei cittadini e delle forze dell’ordine sono al centro dei progetti che FISU promuove a livello locale e nazionale.

Grazie a questo nuovo ingresso, Verona potrà confrontarsi con esperienze già avviate in altre città, arricchendo così le proprie politiche con strumenti efficaci e misurabili. Nei prossimi giorni saranno organizzati i primi tavoli di lavoro con i referenti del Forum per definire le priorità strategiche del Comune, che vanno dalla rigenerazione urbana all’integrazione di tecnologie avanzate nei sistemi di sorveglianza.

Una rete per una città più sicura e resiliente

L’obiettivo dichiarato è quello di rendere Verona più sicura, coesa e resiliente, affrontando i fenomeni di microcriminalità e degrado non solo con strumenti repressivi, ma con politiche attive di prevenzione, inclusione e progettazione urbana. L’adesione al FISU rappresenta quindi un investimento sul futuro della città, dove la sicurezza viene interpretata come qualità della vita e benessere collettivo.

Attraverso questa rete, Verona potrà anche partecipare a studi nazionali e internazionali, rafforzando la propria capacità di lettura dei fenomeni urbani e costruendo un modello replicabile di gestione territoriale partecipata.

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