L’Amministrazione comunale di Verona conferma il proprio impegno a favore del benessere animale, rinnovando per il 2025 il contributo economico destinato alle associazioni animaliste che si occupano delle colonie feline cittadine. Sono 24 mila gli euro stanziati, una cifra fondamentale per sostenere attività come l’acquisto di alimenti, le cure veterinarie e gli interventi nei cosiddetti “casi sociali”.
Un aiuto concreto per le realtà del territorio
Il contributo sarà suddiviso tra tre realtà attive da anni nella difesa dei gatti liberi sul territorio comunale: Animalisti Verona, LAV Verona e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC). Come sottolineato da Giuseppe Rea, consigliere comunale delegato al benessere animale, si tratta di un supporto fondamentale per le tante volontarie e i tanti volontari che, ogni giorno, si prendono cura di migliaia di gatti abbandonati. Un lavoro silenzioso ma vitale per la salute degli animali e per la dignità delle persone coinvolte.
La misura riprende il modello avviato con successo nel 2024, quando si riuscì a raggiungere oltre 2.500 gatti, distribuendo 5 tonnellate di cibo e sostenendo più di 160 coadiuvanti, come ricordato da Emanuela Giarraputo, presidente di Animalisti Verona. Gli effetti positivi hanno toccato anche famiglie e individui in difficoltà, che senza questo supporto non sarebbero riusciti a garantire una vita dignitosa ai propri animali.
Oltre il cibo: assistenza, adozioni e sensibilizzazione
Rispetto agli anni precedenti, quando il contributo copriva solo parte dei costi alimentari, ora il finanziamento permette anche prestazioni veterinarie e azioni previste dalla legge regionale 60/1993, che tutela i gatti liberi e ne regolamenta la gestione. L’obiettivo è duplice: contrastare l’abbandono e promuovere l’adozione responsabile, intervenendo in situazioni critiche e rafforzando la rete di assistenza sul territorio.
Secondo Lorenza Zanaboni, presidente nazionale LAV e referente per la sede veronese, solo nel 2023 sono stati eseguiti 422 interventi in provincia, di cui 157 nel comune di Verona, per soccorrere gatti in difficoltà. Cifre che mostrano l’urgenza e l’importanza di un impegno sistematico e continuativo.
Educare alla responsabilità
Oltre al sostegno economico, il Comune punta anche su una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. Rea ha ricordato quanto sia importante sterilizzare e microchippare i gatti, soprattutto quelli che escono liberamente da casa, per evitare nuove nascite incontrollate. Sebbene manchi un obbligo nazionale o regionale, il Regolamento comunale per la Tutela degli Animali di Verona già lo prevede, anticipando una normativa che, secondo molti, dovrebbe essere estesa a livello nazionale.