Il 31 marzo 2025, la Gran Guardia di Verona ospiterà un evento formativo di grande rilevanza, rivolto a oltre 700 studenti delle scuole superiori. L’iniziativa, organizzata dal Comitato Pari Opportunità degli Avvocati e Avvocate di Verona, mira a educare i giovani sui rischi e le conseguenze legali dei crimini digitali, con un focus su revenge porn, cyberbullismo e body shaming.
Un’iniziativa per educare e prevenire
L’evento nasce dopo il successo di un convegno analogo tenutosi presso l’Educandato agli Angeli, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. La presidente del Comitato Pari Opportunità, Camilla Tantini, ha sottolineato l’importanza di fornire ai giovani strumenti concreti per comprendere i rischi legati alla condivisione di immagini online, soprattutto quando si tratta di contenuti a sfondo sessuale.
“Ogni giorno i ragazzi sono esposti a modelli irreali proposti dal web”, ha spiegato Tantini. Per questo è essenziale educarli all’uso responsabile delle immagini e dei social media, soprattutto quando la diffusione di contenuti intimi può avere gravi conseguenze penali”.
Il supporto del Comune di Verona
Anche l’amministrazione comunale ha accolto con favore l’iniziativa. La vicesindaca e assessora alla Parità di Genere, Barbara Bissoli, ha evidenziato l’importanza di creare una maggiore consapevolezza tra i giovani: “I social network possono diventare strumenti pericolosi se usati senza consapevolezza. È fondamentale educare i ragazzi a un utilizzo corretto, basato sul rispetto reciproco, come avviene nelle relazioni quotidiane”.
Esperti a confronto sui crimini digitali
Il convegno vedrà la partecipazione di esperti provenienti da diversi ambiti, che analizzeranno le varie sfaccettature dei crimini digitali:
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Alessia Silvia, magistrata del Tribunale Penale di Verona, che illustrerà gli aspetti giuridici del revenge porn e delle sue implicazioni legali.
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Gianpaolo Trevisi, direttore della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, che affronterà il tema della sicurezza online e dei reati informatici.
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Riccardo Giumelli, sociologo e docente universitario, che analizzerà il ruolo dei social media nella costruzione dell’identità digitale dei giovani.
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Antonella Elena Rossi, psicologa clinica e criminologa, che approfondirà l’impatto psicologico del body shaming e del cyberbullismo sugli adolescenti.
Obiettivo: una rete più sicura e consapevole
L’incontro non sarà solo un momento di ascolto, ma anche un’occasione per i ragazzi di interagire con gli esperti, porre domande e confrontarsi su esperienze reali. Il messaggio centrale è chiaro: la rete può essere uno strumento positivo solo se usata con consapevolezza e rispetto per gli altri.