“La pandemia ci ha insegnato che la salute dell’uomo è intimamente legata a quella degli animali e dell’ambiente. Siamo più preparati, ma dobbiamo prestare attenzione anche a ciò che succede nel regno animale. Pensiamo, ad esempio, ai cambiamenti climatici: ogni mutamento ambientale ha ripercussioni sulla nostra salute”.
Queste le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a Verona ieri mattina per inaugurare il Planetary Health Festival, una tre giorni di eventi (fino a sabato 5 ottobre) organizzata da Healtival, società del gruppo Edra Lswr, con il supporto del Comune, della Regione, di vari ministeri ed enti locali, oltre a numerosi sponsor.
L’apertura dell’evento si è svolta presso l’educandato statale Agli Angeli, scelta simbolica per rappresentare l’impegno verso le nuove generazioni.
Nel suo discorso, il ministro Schillaci ha affrontato diverse questioni, a partire dalle nuove disposizioni del decreto legge volto a contrastare la violenza contro gli operatori sanitari, che prevede pene detentive fino a cinque anni e sanzioni fino a 10mila euro per chi provoca danni alle strutture ospedaliere.
Ministro, il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari è sempre più preoccupante. Il decreto è sufficiente?
“Le nuove misure sono un passo importante e possono rappresentare un deterrente, ma non sono la soluzione completa. È necessaria una trasformazione culturale. Dobbiamo far comprendere quanto sia insensato e inaccettabile aggredire chi si occupa della nostra salute”.
Un altro tema centrale nella sanità, sia veneta che nazionale, è la carenza di personale, in particolare tra i medici specialisti e di medicina generale. Cosa si sta facendo per affrontare questo problema?
“La scarsità di medici è il risultato di una pianificazione errata nel decennio passato. Tuttavia, ora abbiamo incrementato significativamente il numero di studenti ammessi alle facoltà di Medicina. Il problema principale riguarda alcune specializzazioni che da anni non sono più scelte dai giovani. Stiamo cercando soluzioni per garantire la presenza di medici in settori fondamentali come Pronto soccorso, radioterapia, anatomia patologica e oncologia“.
E per la medicina del territorio?
“Stiamo investendo molto e siamo in linea con i tempi stabiliti dal PNRR. La vera sfida sarà superare le difficoltà emerse durante la pandemia”.
In questi giorni, Verona ospita un importante scambio di idee per costruire un futuro più sostenibile e accessibile.
“Partecipo con piacere a questo festival dedicato alla salute del terzo millennio, un tema centrale anche per il prossimo G7 Salute di Ancona. Dobbiamo guardare alla salute in maniera più moderna e integrata. Per questo motivo, nella riorganizzazione del ministero della Salute, abbiamo istituito il Dipartimento One Health, che include le direzioni generali per la sanità animale e la sicurezza alimentare”.