Un vasto bosco di 120 ettari, popolato da circa 120 mila alberi, è l’impatto positivo sull’ambiente che gli ospedali di Verona offrono ogni anno. La strategia ecologica adottata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona non è solo un mezzo per ottenere risparmi economici tangibili, ma rappresenta un impegno concreto verso il benessere collettivo, che dipende dalla salute dell’ambiente circostante.
Numerose malattie sono direttamente collegate o aggravate dall’inquinamento atmosferico, ed è per questo che AOUI ha avviato con successo il percorso verso un “Ospedale Green“, ottenendo risultati significativi in termini di produzione di energia sostenibile. Gli ospedali sono noti per essere grandi consumatori di energia, necessaria per riscaldamento, raffreddamento, sterilizzazione e umidificazione degli ambienti, tutte operazioni che solitamente richiedono ingenti quantità di energia elettrica.
Energia verde per un futuro sostenibile
AOUI è ora quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, con l’acquisto di energia elettrica limitato a solo un terzo del suo fabbisogno annuo. I restanti due terzi vengono prodotti internamente grazie a due centrali di trigenerazione situate a Borgo Trento, visibili dal lungadige, e una centrale di cogenerazione a Borgo Roma, che insieme generano 38 milioni di kWh all’anno, equivalenti al consumo di energia di 14 mila famiglie. Questa energia è definita “verde” poiché tutto il calore prodotto nel processo viene riutilizzato, riducendo così drasticamente le emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra responsabile del riscaldamento globale. Grazie alla trigenerazione, AOUI evita l’emissione di 4.200 tonnellate di CO2, l’equivalente del lavoro di assorbimento svolto da 120 mila alberi.
Come funziona la trigenerazione
Le centrali ospitano tre motori alimentati a metano, simili a quelli delle navi, collegati a una dinamo che genera energia elettrica a media tensione. Il calore prodotto viene recuperato dall’acqua di raffreddamento dei motori e dai fumi di combustione. Grazie a scambiatori di calore, questo calore viene trasformato in vapore per il riscaldamento, raffreddamento degli ambienti e l’umidificazione dell’aria, proteggendo così dalla legionella, oltre a generare acqua calda e refrigerata.
I vantaggi della trigenerazione: meno gas serra, più risparmio
La combinazione di produzione di energia elettrica, vapore e acqua refrigerata permette agli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma di essere considerati “green” per diversi motivi: riducono del 40% il consumo di combustibili fossili grazie al recupero totale del calore che altrimenti sarebbe disperso, eliminano le emissioni di ossidi di azoto che contribuiscono al deterioramento dello strato di ozono, e riducono le emissioni di CO2, ovvero gas serra. Questi benefici ambientali si affiancano a significativi vantaggi economici, come il ricavo di oltre 900 mila euro ottenuto dalla vendita dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) a dicembre 2023. Lo Stato Italiano, in linea con gli accordi di Kyoto e di Parigi, richiede ai produttori di energia di vendere TEE, che sono certificati bianchi quotati in borsa. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) monitora quotidianamente i risparmi di CO2 rispetto all’uso convenzionale di combustibili fossili.
Maurizio Lorenzi, direttore dei Servizi Tecnici e Patrimoniali, sottolinea: “Gli ospedali sono considerati grandi produttori di energia, alla pari delle attività industriali, e AOUI ha intrapreso da tempo questa strada per contribuire concretamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Gli investimenti tecnologici fatti e l’adozione della trigenerazione hanno permesso di ridurre significativamente le emissioni di gas serra, che sono pericolose per la salute umana. I nostri ospedali sono green anche perché AOUI reinveste parte dei benefici fiscali e dei certificati bianchi nell’ammodernamento della rete impiantistica. Il futuro vedrà l’uso dell’idrogeno nei motori, una volta che sarà possibile produrlo esclusivamente da fonti rinnovabili”.