“Il comportamento del presidente della nostra regione suscita sempre più perplessità. Il suo ruolo istituzionale sembra confondersi con quello di un propagandista che vive di illusioni”. Questa è l’opinione espressa dal senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, e da Ivo Rossi, responsabile del Forum Autonomie del Pd Veneto, in merito alla recente lettera inviata dal numero uno alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lascia intendere l’avvio di un negoziato per l’attribuzione delle materie “non Lep”.
“Questa lettera non ha alcun valore formale”, sottolineano Martella e Rossi, “e ha provocato reazioni negative da parte di altri presidenti di regioni del Sud appartenenti alla maggioranza, oltre a preoccupazioni tra esponenti del governo per gli effetti illusori delle scelte del presidente Zaia“.
I due esponenti del Pd continuano a criticare la riforma dell’autonomia differenziata promossa dalla Lega, definendola una legge errata che minaccia l’unità della Repubblica e lo sviluppo delle autonomie come previsto dall’articolo 5 della Costituzione. Senza la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) e senza risorse per la perequazione, la riforma non farà altro che consolidare le disuguaglianze nel Paese.
“Viene quasi da pensare,” concludono Martella e Rossi, “che la chiusura sul terzo mandato spinga il presidente a cercare lo scontro per mantenere la sua visibilità. Siamo sempre stati pronti a discutere di autonomia, ma quella a cui pensiamo è ispirata ai valori costituzionali della sussidiarietà, come ci ha ricordato Mattarella”.