La Giornata nazionale del Sollievo: l’impegno di Verona nelle cure palliative

Un punto di svolta nella cura dei pazienti terminali

Medici

Ogni anno, circa 10.000 cittadini di Verona necessitano di cure palliative. In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo del 26 maggio, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona ha fatto il punto sull’attuazione della legge che garantisce il diritto a queste cure, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diverse figure professionali per fornire un’assistenza adeguata. Oltre ai servizi offerti nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) e negli hospice, esiste una rete di cure domiciliari in cui l’AOUI collabora con l’ULSS 9 Scaligera. Per i casi più complessi, l’azienda ospedaliera di Verona dispone di letti dedicati alle cure di fine vita.

Un team multidisciplinare per la qualità della vita

La cultura del sollievo è una realtà consolidata all’interno dell’AOUI, grazie al lavoro di un team multidisciplinare. Da oltre un anno, il gruppo Help (Hospital End of Life and Palliative care), coordinato dal dottor Vincenzo Di Francesco, direttore del reparto di Geriatria, opera con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti. L’attività di questo gruppo è in costante crescita e mira a potenziare e garantire aspetti fondamentali come la presa in carico precoce, l’appropriatezza clinica, la continuità delle cure e la comunicazione adeguata con i familiari e il territorio.

I pazienti vengono assistiti in tutte le fasi della malattia, con un palliativista di riferimento che collabora con lo specialista di patologia per favorire il trattamento in ospedale e il passaggio alla rete territoriale. Il team valuta non solo i bisogni sanitari, ma anche quelli psicologici e sociali dei pazienti e delle loro famiglie, rispettando le volontà e i desideri espressi.

L’importanza della formazione continua

La sensibilizzazione e la formazione costante in cure palliative del personale sanitario sono priorità per l’azienda ospedaliera di Verona. Il corso annuale di cure palliative, giunto alla sesta edizione, coinvolge 25 operatori sanitari provenienti da diverse realtà assistenziali aziendali. Questo percorso formativo, esteso per tutto l’anno, promuove l’approccio alle cure palliative in tutti i contesti di cura, facilitando la collaborazione tra i reparti e il team dei palliativisti e rappresentando il primo passo nella formazione di specialisti in cure palliative.

In collaborazione con l’Università di Verona, dal 2020 è attivo un master di primo livello in cure palliative, che ha già formato oltre 100 medici, infermieri e psicologi provenienti da diverse regioni d’Italia. La scuola di specializzazione in medicina e cure palliative, istituita dall’Università di Verona e diretta dal professor Leonardo Gottin, è al suo primo anno accademico. Questo programma di studi rappresenta un ulteriore passo avanti nella crescita culturale non solo all’interno dell’azienda ospedaliera, ma anche sul territorio, coinvolgendo tutte le strutture che si occupano di cure palliative in Veneto e nelle province di Trento e Bolzano.

“Queste collaborazioni porteranno sicuramente benefici alla nostra popolazione, in particolare a chi si trova in un momento delicato della propria vita e necessita di sollievo dai propri sintomi”, ha dichiarato il professor Gottin.

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