Strategie nazionali di prevenzione contro l’abuso di Fentanil: una visione proattiva

Federfarma Verona evidenzia i rischi dell'uso non corretto del Fentanil e le misure adottate per la sua gestione

Nel comunicato emesso da Federfarma Verona viene messo in evidenza come il Fentanil, farmaco impiegato sia nel trattamento del dolore che nelle procedure anestetiche pre-operatorie, possa causare, se assunto impropriamente anche in quantità minime, gravi danni alla salute. Questo rischio è particolarmente elevato tra i giovani, che spesso consumano la cosiddetta “droga degli zombie” sottovalutando i pericoli di questa sostanza sintetica, estremamente più potente di morfina ed eroina.

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, ha sottolineato il ruolo chiave delle farmacie territoriali, identificate nell’ambito del piano di allerta nazionale come centri di osservazione per l’identificazione di possibili usi scorretti di questo principio attivo pericoloso, già diffuso in Europa dopo un’allarmante presenza negli Stati Uniti. I fentanili, come specificato da Vecchioni, appartengono a una categoria di oppioidi sintetici potentissimi che devono essere somministrati con estrema prudenza e sotto rigoroso controllo medico. Le farmacie, quali entità sanitarie specializzate, hanno il compito di monitorare e segnalare ogni sospetta irregolarità alle autorità, proteggendo la salute pubblica e, in particolare, quella dei giovani.

Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona, ha aggiunto che questi medicinali sono sottoposti a stretto controllo anche dagli organi responsabili della verifica dell’efficienza e gestione del servizio farmaceutico territoriale. In caso di prescrizione non coperta dal Servizio Sanitario Nazionale, è necessaria la presentazione di un documento di identità del paziente, che il farmacista è obbligato per legge a registrare e conservare per due anni a fini di controllo. L’avviso del ministero della Salute è grave, considerando che l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) ha notato un notevole incremento nella disponibilità di fentanili sul mercato nero, derivante da una vasta produzione in Cina e dalla successiva vendita online, con segnalazioni di laboratori illeciti anche in Europa. Questa situazione ha portato a un aumento dei decessi per overdose, con gli acquirenti che spesso ignorano i rischi legali e di salute associati all’acquisto di sostanze pericolose come il Fentanil senza prescrizione.

Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona, ha commentato che l’Italia sta intensificando le misure per contrastare la diffusione del Fentanil, anticipando una potenziale crisi data la sua rapida sostituzione dell’eroina. Sono previsti interventi di formazione per forze dell’ordine e operatori sanitari, non solo sul monitoraggio e controllo dei fentanili, ma anche sull’utilizzo del naxolone, un antagonista degli oppioidi, per intervenire efficacemente in casi di overdose, salvando così delle vite.

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