Durante le giornate più rigide, si avvia un’iniziativa solidale per assistere persone senza un rifugio stabile e rifugiati. Questo progetto è stato messo in atto grazie alla sinergia tra varie organizzazioni, tra cui la Rete degli studenti medi, l’Unione degli universitari, Spi Cgil e il Circolo Arci Yanez di Verona. Queste entità lavorano in stretta collaborazione con la Ronda della Carità e One Bridge to Idomeni, con un obiettivo comune: garantire la dignità umana a tutti.
L’iniziativa prevede una raccolta di beni essenziali destinati a coloro che vivono in condizioni di instabilità abitativa e rifugiati.
Le sedi delle associazioni partecipanti diventeranno punti di raccolta dal 31 gennaio al 3 febbraio, dalle 15:00 alle 19:00.
I donatori possono portare i loro contributi presso l’Anpi in Via Cantarane 26, lo Spazio ABC in Piazza Brodolini, e nelle varie sedi del sindacato dei pensionati Cgil situate in Via Centro 112, Via Betteloni e Via Beniamino Romagnoli 13a.
Gli oggetti richiesti includono beni di prima necessità come coperte, abbigliamento maschile, biancheria intima pulita, cibo conservato e non deperibile, pasta, riso, olio, zucchero, farina, articoli per l’igiene personale, telefoni cellulari usati, powerbank, torce e altri oggetti utili. Questa raccolta mira a fornire un sostegno vitale durante i periodi più critici dell’anno.
Zoe Zevio, rappresentante della Rete degli Studenti Medi Verona, ha sottolineato l’importanza della partecipazione comunitaria in tempi di ingiustizia sociale, dove molti rimangono invisibili e vivono in condizioni di vulnerabilità. Laura Bergamin, coordinatrice di Udu Verona, ha enfatizzato che l’impegno va oltre la semplice solidarietà, aspirando a una società inclusiva che assicuri dignità per tutti. Sofia Modenese, presidente del Circolo Arci Yanez, ha evidenziato che quest’azione vuole sensibilizzare sulla necessità di giustizia sociale durante tutto l’anno.