Una nuova allerta meteo è stata diramata per il Veneto, con particolare attenzione ai fiumi veronesi e alle zone montane. L’allerta arancione, valida dalle 12 di martedì 8 ottobre fino alle 14 di mercoledì 9 ottobre, riguarda il rischio di inondazioni e frane a causa delle intense piogge in arrivo e dei venti di scirocco previsti per le prossime ore.
Zone a rischio idraulico e idrogeologico La Protezione Civile ha indicato una situazione di preallarme (allerta arancione) per i bacini del Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Livenza, Lemene e Tagliamento, dove si prevede un aumento significativo dei livelli dei corsi d’acqua. Il superamento della seconda soglia idrometrica potrebbe causare esondazioni nelle aree limitrofe e golenali, con particolare attenzione all’Adige, già protagonista di disastri idraulici in passato, come la distruzione del cantiere di Ponte Nuovo lo scorso anno.
Oltre al rischio idraulico, c’è anche un’allerta per criticità idrogeologica nei bacini dell’Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini, dove la possibilità di frane e smottamenti è elevata a causa delle piogge intense e persistenti previste per le prossime ore. Il resto del Veneto è in allerta gialla, che indica un rischio moderato ma comunque presente.
Le previsioni meteo Secondo le previsioni, martedì sarà caratterizzato dal passaggio di una forte perturbazione di origine sciroccale. Le precipitazioni si intensificheranno nel corso della giornata, soprattutto nelle zone montane e pedemontane, con rovesci e temporali che potrebbero portare a quantitativi di pioggia abbondanti o molto abbondanti, in particolare nelle aree prealpine e nelle Dolomiti meridionali. Sulla pianura, le piogge saranno più sparse ma comunque presenti, con un aumento dell’intensità nel pomeriggio e sera