Alcune guide turistiche di Verona hanno lanciato una petizione per spostare la celebre statua di Giulietta dal cortile di via Cappello. L’obiettivo è ridurre il sovraffollamento turistico nell’area, un problema che sta diventando sempre più critico.
La proposta, avanzata da Aurora Soldà, mira a ridurre l’afflusso turistico nel cortile della Casa di Giulietta, un luogo simbolo di Verona che attira ogni giorno migliaia di visitatori. Il cortile è attualmente accessibile gratuitamente, ma l’amministrazione comunale sta valutando l’introduzione di un biglietto di ingresso per regolare meglio il flusso dei turisti. Tuttavia, le guide ritengono che questa misura potrebbe aggravare il problema, rallentando ulteriormente l’accesso e creando ulteriori disagi.
Le ragioni dietro la richiesta di spostamento sono legate principalmente all’eccessivo affollamento. Secondo i promotori della petizione, le lunghe code di turisti che attendono di scattare una foto con la statua di Giulietta sono la causa principale degli ingorghi in via Cappello. Durante alcune sperimentazioni natalizie e pasquali, infatti, l’introduzione di ingressi contingentati non ha risolto il problema, ma ha invece creato ulteriori assembramenti all’esterno, dove i turisti si accalcavano per fotografare il cortile senza entrare.
La soluzione proposta prevede il trasferimento della statua in un’altra location, in modo da distribuire meglio i visitatori in altre aree della città. Le guide sono aperte a diverse ipotesi di ricollocazione, purché servano a decongestionare il sito attuale e a garantire una maggiore sicurezza. Tra le possibili nuove sedi suggerite ci sono i giardini di piazza delle Poste o il Museo degli Affreschi in via Shakespeare, che ospita già la cosiddetta tomba di Giulietta.
Le guide veronesi riconoscono gli sforzi dell’amministrazione locale per ridurre la pressione turistica in via Cappello, ma sostengono che le soluzioni finora sperimentate non hanno rimosso la causa principale degli assembramenti, limitandosi a modificare la viabilità pedonale e a rallentare l’accesso al cortile.