Nelle ultime 24 ore, il Nord Italia è stato colpito da 62 eventi meteorologici estremi, tra cui nubifragi, grandinate e tempeste di vento. Questi fenomeni hanno provocato l’allagamento di centinaia di ettari di colture come mais, grano, soia e ortaggi, causando frane e danneggiando gravemente i vigneti. Questo è quanto emerge dall’analisi dei dati ESWD effettuata dalla Coldiretti, che ha condotto un primo monitoraggio nelle campagne interessate dall’allerta meteo in otto regioni.
Le situazioni più critiche si registrano in Veneto e Lombardia. Secondo Coldiretti, nel Padovano sono stati sommersi campi di cereali e ortaggi, compreso il mais appena germogliato e il grano prossimo alla raccolta, oltre a soia e zucche appena seminate. Sarà possibile fare una stima completa dei danni solo nei prossimi giorni, una volta che l’acqua si sarà ritirata. In altre aree della regione si sono verificate frane che hanno invaso campi e vigneti.
In Lombardia, le semine di mais e riso sono in grave difficoltà e potrebbero essere abbandonate se le condizioni meteo non miglioreranno. Anche orzo e frumento rischiano l’asfissia, i prati sono danneggiati dalle piogge e i trapianti di pomodoro sono bloccati. Inoltre, la produzione di foraggio per gli animali è compromessa. L’Italia è divisa in due: mentre il Nord è sommerso dall’acqua, il Sud continua a lottare con la siccità.
In Sicilia, la situazione rimane critica con gli allevatori che non riescono più a nutrire adeguatamente il bestiame a causa della mancanza di mangime e acqua. Dopo aver devastato la raccolta delle arance, la siccità sta ora colpendo duramente il grano, con cali produttivi che in alcune zone raggiungono il 70%. Anche in Puglia, la siccità sta compromettendo tra il 20% e il 30% del raccolto di grano in quella che è considerata la regione granaria d’Italia. Gravi danni sono segnalati anche in Basilicata e Sardegna.
Questa situazione meteorologica estrema sta mettendo a dura prova l’agricoltura italiana, con conseguenze significative sia per la produzione agricola che per l’economia delle regioni colpite.