Nella provincia di Verona, le intense piogge iniziate nella serata di mercoledì hanno causato gravi allagamenti e smottamenti, specialmente nell’area est sud/est. I vigili del fuoco di Verona e dei comandi limitrofi hanno risposto a circa 50 emergenze, fortunatamente senza feriti. Tra i comuni più colpiti si segnalano San Bonifacio, Soave, Bevilacqua, Legnago e Albaredo d’Adige.
In parallelo, la situazione idrografica ha destato preoccupazione: il torrente Alpone è stato particolarmente monitorato, con allagamenti significativi e interventi per prevenire ulteriori tracimazioni. A San Bonifacio, la confluenza con il Tramigna ha richiesto attenzioni speciali, portando all’innalzamento di ponti e barriere.
A seguito del maltempo, il corpo di un uomo è stato recuperato dall’Adige a Verona, tra i ponti Risorgimento e Catena. Si teme possa trattarsi di una persona scomparsa recentemente.
Impatto sociale e decisioni amministrative: A Soave e San Giovanni Ilarione le scuole rimarranno chiuse il 16 maggio. Molti quartieri hanno subito danni significativi, con garage e scantinati allagati. La rete fognaria ha mostrato limiti nella gestione delle acque, con problemi di smaltimento che hanno aggravato la situazione.
Le autorità locali sono costantemente all’opera per gestire e monitorare la situazione, impegnandosi in un lavoro incessante per garantire sicurezza e prevenire ulteriori danni. È in corso un grande sforzo per drenare l’acqua accumulata e rimuovere fango e detriti dalle aree critiche.