Durante il fine settimana appena trascorso, le sponde del Lago di Garda sono state il palcoscenico di un’operazione di sicurezza rafforzata, culminata con l’arresto di due uomini precedentemente sfuggiti alla giustizia. I carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda hanno eseguito un controllo intensivo, non solo per prevenire il crimine minore ma anche per monitorare la circolazione lungo le vie principali. Il risultato? Due arresti significativi che hanno rimesso dietro le sbarre soggetti già condannati.
Il primo arresto ha avuto luogo durante una perlustrazione notturna tra domenica e lunedì, quando un uomo di 50 anni, residente a Castelnuovo del Garda, è stato fermato e ammanettato. L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona – Ufficio Esecuzioni Penali, indicava che l’uomo doveva ancora scontare una pena detentiva di 2 anni e 4 mesi per reati legati allo spaccio di droga, con un’aggiunta di una sanzione pecuniaria di 2000 euro per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti commessi nel giugno 2020 a Pescantina.
La seconda cattura è stata eseguita dai carabinieri di Bardolino, che hanno arrestato un 58enne del posto in esecuzione di un ordine di carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì. Quest’uomo deve espiare una condanna di 5 anni e 5 mesi per reati finanziari, inclusi tentata truffa ed estorsione, avvenuti tra il 2015 e il 2017 a Rimini e San Lazzaro.
I due uomini sono stati trasferiti nel carcere di Montorio, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria. Questi arresti sottolineano l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel garantire che la giustizia prevalga, segnalando un chiaro messaggio contro l’impunità nella regione.