Azienda Zero lancia un bando per medici in pronto soccorso

Puntando su stabilità lavorativa e tariffe competitive.

Il 19 febbraio, Azienda Zero ha annunciato l’apertura del suo primo bando per la formazione di una lista di medici qualificati disponibili a lavorare nei reparti di pronto soccorso, marcando un passo decisivo verso la diminuzione della dipendenza da professionisti esterni, noti come “medici a gettone”.

L’iniziativa, che risponde direttamente a un’esigenza di stabilizzazione del personale espressa dalla delibera regionale, mira a privilegiare le assunzioni stabili. La selezione è aperta a specialisti in emergenza-urgenza, professionisti con specializzazioni equivalenti, e a coloro che hanno ottenuto la qualifica nell’ambito dell’emergenza sanitaria territoriale, oltre che a medici con diverse specializzazioni, inclusi i medici in formazione e quelli non specializzati, i quali potrebbero essere assegnati a trattare casi meno critici. Anche i medici pensionati sono incoraggiati a presentare la loro candidatura.

La Regione Veneto ha stabilito le tariffe orarie massime per gli incarichi di lavoro autonomo, seguendo la delibera n.106/2024 della giunta regionale, con una remunerazione fino a 80 euro per l’ora per i medici specialisti in emergenza-urgenza o con specializzazioni affini, 60 euro per coloro che detengono altre specializzazioni o la qualifica MEST, e 40 euro per gli specializzandi. Vi è inoltre la possibilità di un aumento del 30% delle tariffe per le attività svolte in specifici contesti ospedalieri e strutture riabilitative dotate di servizi di emergenza-urgenza.

Le candidature possono essere indirizzate a una o più strutture sanitarie e saranno valutate da una commissione di esperti attraverso un processo che include l’analisi dei titoli e un colloquio. L’assessora alla sanità, Manuela Lanzarin, ha espresso ottimismo riguardo all’attuazione della delibera, sottolineando l’importanza di offrire maggior sicurezza, stabilità e competenza nelle attività di pronto soccorso ed emergenza, con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare la continuità assistenziale.

L’assessora ha inoltre ribadito il forte impegno verso l’obiettivo delle assunzioni a tempo indeterminato, con il fine ultimo di valorizzare il lavoro dipendente e migliorare le condizioni lavorative in collaborazione con le organizzazioni sindacali.

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