Mani d’oro, sorriso contagioso e una fame di vittorie che non si spegne mai. Tyrus McGee è il volto nuovo della Tezenis Verona, uomo designato per guidare la squadra gialloblù nella nuova stagione. Alla prima sgambata a Carisolo, c’è già chi osserva le sue accelerazioni con entusiasmo: tra questi anche il presidente Gianluigi Pedrollo, in campo per sostenere un progetto tecnico rinnovato e ambizioso.
McGee non è un nome qualsiasi nel basket italiano. Vincente, esperto, letale al tiro, ha recentemente festeggiato la promozione in Serie A con Cantù. Ma, come lui stesso racconta, “non sono mai sazio”.
“Mentalità vincente, è ciò che mi guida”
A fine allenamento, McGee si racconta con parole semplici ma cariche di determinazione: “Quella che chiamo ‘mentalità vincente’ è sempre con me. È il motore che mi spinge ogni giorno. Sono venuto a Verona con la stessa fame che ho sempre avuto. Qui per vincere, senza compromessi”.
Coach Demis Cavina ha le idee chiare sul suo nuovo leader: “Tyrus è stato il tassello finale. Esperienza, talento e motivazione: ha portato subito energia al gruppo”.
E McGee conferma: “So che mi verrà chiesto di guidare il gruppo e portare sorrisi e vittorie. Fa parte del mio percorso. Essere un esempio, anche nei momenti difficili, è la mia missione”.
Equilibrio, costanza e ispirazione
Costanza nel lavoro, concentrazione, spirito di gruppo. McGee non lascia spazio alla superficialità. “Conta essere presenti, costanti, dare sempre il massimo. La vittoria dà una sensazione che ti riempie e che vuoi rivivere continuamente. Non ti sazi mai davvero”.
In un gruppo con volti noti e giovani da far crescere, la chimica sarà la chiave: “Molti compagni li conoscevo già. Serve solo tempo per trovare l’intesa giusta. Siamo un buon mix”, osserva con lucidità.
Ispirato dalla famiglia e dai grandi del basket
Alla base del suo carattere competitivo c’è la figura del fratello maggiore Jamon, che lo ha motivato sin da piccolo a dare il meglio. “Mi ha insegnato cosa vuol dire impegnarsi, sacrificarsi, migliorarsi”, racconta Tyrus. Fuori dall’ambito familiare, i riferimenti sono evidenti: “Michael Jordan è stato un modello per tutti. Per la mentalità, per la dedizione, per la sua unicità in campo”. Ma la vera roccia resta la madre: “Quando cerco un punto fermo, lo trovo sempre in lei”.
Il primo passo è conoscere Verona
McGee non nasconde l’emozione per questa nuova avventura: “Il primo step? Entrare in sintonia col gruppo, vivere la città, conoscere i tifosi. Voglio essere parte di questa comunità e di questo progetto”.
Il messaggio è chiaro: Verona può contare su un leader motivato e consapevole. Con energia, carisma e fame di vittorie, McGee promette di essere protagonista dentro e fuori dal parquet.