Nel tardo pomeriggio di martedì 12 agosto, un’operazione di elisoccorso al limite delle possibilità tecniche ha evitato il peggio per una donna di 67 anni, caduta nelle acque del canale Biffis, nella frazione Sega di Cavaion, nel territorio di Pastrengo.
L’allarme è stato lanciato alle 18.30 e in pochi minuti l’elicottero del Suem 118 ha raggiunto la zona, trovandosi di fronte a una situazione di estrema complessità: il corso d’acqua, impetuoso e stretto, lasciava pochissimo spazio di manovra. Il pilota ha mantenuto il velivolo sospeso sopra la corrente, mentre un tecnico si calava con il verricello tra le pareti ravvicinate del canale per raggiungere la vittima.
Una volta recuperata a bordo, la donna – in arresto cardiaco – è stata immediatamente rianimata dal personale medico durante il volo verso l’ospedale di Borgo Trento, dove è stata ricoverata in codice rosso.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha lodato l’intervento, definendolo “al limite dell’impossibile” e sottolineando che, seppur straordinari, interventi simili rientrano nella quotidianità di questi professionisti: “Non dobbiamo mai considerarli routine. A loro va la nostra ammirazione più sincera”.
La Regione ha inoltre ricordato che la rapidità e l’efficacia dell’azione sono state agevolate da un recente addestramento per operazioni in acqua effettuato dalla squadra solo un mese prima, elemento che ha consentito di agire con precisione e sicurezza anche in condizioni ambientali critiche.
Questo episodio evidenzia come competenza tecnica, addestramento costante e coordinamento operativo siano fattori determinanti nel successo di missioni di salvataggio ad alto rischio.