Con il caldo torrido di Ferragosto, anche gli ospiti del Parco Natura Viva di Bussolengo cercano sollievo dall’afa. Nei laghetti, nei ruscelli e sotto le cascate, trovano la possibilità di abbassare la temperatura corporea e affrontare le giornate più calde.
In acqua si immergono anche specie inaspettate come leoni e formichieri giganti, dimostrando che la plasticità comportamentale è una strategia di sopravvivenza: un comportamento vantaggioso, adottato da un singolo individuo, può essere osservato e imitato da altri, anche se la specie non è tipicamente acquatica.
La scena insolita di Nestore, il pappagallo kea
Una delle immagini più curiose arriva dal reparto uccelli: Nestore, un pappagallo kea, è stato ripreso mentre compie capriole in un ruscello. Si rotola più volte per bagnare tutte le penne e immerge con cura entrambe le ali.
Un comportamento anomalo per questa specie, considerata la più intelligente tra i pappagalli, che normalmente usa l’acqua solo per ammorbidire il cibo prima di consumarlo.
Formichieri giganti: il bagno come sollievo
Gli unici due formichieri giganti presenti in Italia approfittano del caldo per una passeggiata fino al loro laghetto. Una volta arrivati, si immergono completamente, lasciando che l’acqua rinfreschi la loro folta pelliccia.
Specie acquatiche nel loro habitat ideale
Per pinguini, ippopotami e lontre giganti non ci sono novità: dipendono dall’acqua per vivere e vi trascorrono gran parte della giornata, giocando e muovendosi agilmente. Con le alte temperature estive, i loro grandi bacini diventano rifugi termici naturali, ideali per il benessere e la termoregolazione.