Un ulteriore segmento della ciclovia Treviso-Ostiglia è stato ufficialmente reso operativo, interessando i comuni di Cologna Veneta, Pressana, Minerbe, Legnago e Cerea. Con questa nuova apertura, il tracciato raggiunge quasi 110 chilometri di lunghezza, avvicinandosi all’obiettivo finale di 118 chilometri, distribuiti lungo le province di Treviso, Padova, Vicenza e Verona. Si tratta di un progetto che valorizza la mobilità dolce e il cicloturismo, sfruttando il sedime dismesso di una ex ferrovia per creare un corridoio verde strategico.
Un’infrastruttura che unisce turismo e sostenibilità
La nuova tratta inaugurata nel Veronese rappresenta un tassello fondamentale di un’infrastruttura regionale che si connette con le grandi reti cicloturistiche nazionali, come la VenTo, la Ciclovia del Sole, la Trieste-Venezia, la Ciclovia del Garda e l’Adriatica. Una volta ultimata, questa dorsale permetterà agli appassionati della bicicletta di percorrere il Veneto da est a ovest senza interruzioni, offrendo un collegamento diretto con altri percorsi di interesse paesaggistico e culturale.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha partecipato alla cerimonia di apertura a Cologna Veneta, evidenziando come opere di questo tipo rappresentino una risposta concreta al bisogno di mobilità alternativa, accessibile ed ecologica, oltre a rafforzare l’attrattività del territorio.
L’ultimo lotto sarà completato nel 2026
Una volta completato, l’itinerario sarà percorribile in modo continuativo lungo tutti i suoi 118 chilometri, attraversando città, aree rurali e ambienti naturali di pregio.
Monitoraggio smart e dati integrati nella piattaforma regionale
Sul percorso, vicino al ponte sul Guà, a Cologna Veneta, è stato installato il primo contatore automatico per biciclette, dotato di radar per rilevare il numero dei passaggi, stimare il risparmio di anidride carbonica e fornire informazioni utili agli utenti. Altri due dispositivi simili saranno installati entro settembre a Montegalda e Legnago.
I dati raccolti saranno integrati nella Veneto Data Platform, lo strumento regionale che incrocia informazioni su mobilità, turismo e ambiente, contribuendo a rendere la rete ciclabile veneta più intelligente, efficiente e sostenibile.
Un riconoscimento internazionale già conquistato
Anche se non ancora interamente completata, la Treviso-Ostiglia ha già ottenuto visibilità a livello europeo. Nel 2025 si è classificata settima al Bike & Travel Award, il riconoscimento assegnato dalla rivista tedesca omonima ai migliori percorsi ciclabili d’Europa, confermando così la qualità e il potenziale di attrazione turistica del progetto.