Turisti in difficoltà sul Garda: salvati mentre affondano con una moto d’acqua

Coppia tedesca soccorsa a due chilometri dalla riva grazie alla chiamata al 112. L'intervento della guardia costiera evita il peggio

Momenti di paura nelle acque del Lago di Garda nella mattinata del 18 giugno, quando una coppia di turisti tedeschi è stata tratta in salvo dalla guardia costiera dopo che la loro moto d’acqua ha cominciato ad affondare al largo di Padenghe, a circa due chilometri dalla costa.

L’allarme e il salvataggio

L’allarme è scattato intorno alle 9 del mattino, quando il conducente della moto d’acqua ha contattato il numero unico per le emergenze 112, segnalando di essere in acqua con la compagna dopo aver notato che il mezzo stava imbarcando acqua nel vano motore. I due si erano gettati in acqua per sicurezza, mentre la moto era in balia del lago.

L’immediata attivazione dei soccorsi ha permesso alla sala operativa della guardia costiera di localizzare rapidamente la coppia. Due motovedette sono partite alla volta del punto indicato dalla geolocalizzazione, mantenendo costante il contatto telefonico con l’uomo attraverso un traduttore del 112 e gli operatori della capitaneria di Salò.

La prima unità navale, già in pattugliamento nel Basso Lago, ha raggiunto rapidamente i due naufraghi, li ha recuperati e ha prestato loro le prime assistenze direttamente a bordo.

Nessuna conseguenza per i turisti

I due turisti, visibilmente spaventati ma in buone condizioni, hanno ringraziato più volte l’equipaggio per la prontezza dell’intervento. La motovedetta ha infine recuperato anche la moto d’acqua semi-affondata, riportandola a riva insieme ai due passeggeri, che stavano cercando di raggiungere Sirmione.

Le regole di sicurezza e il richiamo della guardia costiera

L’episodio si è verificato al limite della distanza consentita per la navigazione con moto d’acqua, che secondo il codice della nautica da diporto non possono superare un miglio dalla costa né avvicinarsi alle zone di balneazione. L’intervento è avvenuto nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, avviata dalla guardia costiera il 16 giugno.

L’ente ricorda l’importanza di portare sempre con sé un cellulare funzionante, con traffico dati e fonia attivi, strumento indispensabile per chiamare i soccorsi e trasmettere la propria posizione in tempo reale

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