Un 31enne romeno, condannato con sentenza definitiva per una rapina commessa a Verona nel 2019, è stato arrestato in Spagna, nella città di Valencia, dove si era rifugiato nel tentativo di sottrarsi alla giustizia italiana. La cattura, avvenuta lo scorso 29 novembre, è stata possibile grazie a un’attività congiunta tra il servizio di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona.
Il soggetto, ricercato dal mese di ottobre 2024, era riuscito a far perdere le proprie tracce, stabilendosi lungo la costa mediterranea spagnola, da dove stava pianificando una fuga verso la Francia. Nonostante le precauzioni adottate, gli inquirenti italiani hanno localizzato l’uomo e attivato le autorità spagnole, che hanno proceduto al fermo.
Il 31enne risiedeva in passato a Crevalcore, in provincia di Bologna, e deve scontare una pena di 2 anni, 4 mesi e 26 giorni di reclusione per i reati di rapina aggravata e lesioni personali, commessi a Verona nel marzo 2019. La sua posizione era già stata consolidata con una condanna definitiva emessa dalla competente Autorità Giudiziaria di Verona.
Dopo l’arresto, l’iter estradizionale si è concluso il 13 giugno, con il trasferimento dell’uomo in Italia. Il condannato è giunto all’aeroporto di Roma Fiumicino, dove è stato preso in carico dalle forze dell’ordine italiane e successivamente tradotto presso la casa circondariale di Civitavecchia, dove attualmente sta scontando la pena.
L’operazione conferma l’efficacia della cooperazione internazionale in materia di giustizia e sicurezza, e sottolinea il ruolo centrale dei Carabinieri nel garantire l’esecuzione delle pene anche oltre i confini nazionali. La sinergia tra le forze italiane e quelle spagnole ha permesso di porre fine alla latitanza di un soggetto ritenuto pericoloso, assicurandolo alla giustizia.