Una piazza gremita, tra autorità, cittadini e studenti, ha celebrato a San Zeno il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’evento, aperto alla cittadinanza, ha trasformato la piazza in un luogo di incontro tra passato e presente: in mostra veicoli storici e moderni, divise d’epoca e nuovi mezzi in dotazione, ma soprattutto l’occasione per rendere conto del lavoro svolto dai militari sul territorio veronese nell’ultimo anno.
Bilancio di un anno: 858 arresti, 70mila servizi sul territorio
Il colonnello Francesco Novi, comandante provinciale, ha illustrato i principali dati dell’attività operativa svolta dai Carabinieri di Verona negli ultimi dodici mesi:
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70.300 servizi esterni svolti per il controllo del territorio
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154.283 persone controllate
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858 arresti
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7.295 denunce a piede libero
Tra i risultati più significativi citati, l’indagine che ha portato all’arresto dei responsabili della violenta rissa avvenuta a novembre a San Bonifacio, in cui perse la vita un cittadino indiano di 33 anni. A questo si aggiungono numerose operazioni contro le truffe agli anziani, reato sempre più diffuso e insidioso, per cui l’Arma mantiene un costante presidio con attività di prevenzione e intervento immediato.
Grande attenzione è stata data anche al contrasto alla violenza di genere, con carabinieri specializzati nella gestione dei casi più delicati e in continuo contatto con associazioni e servizi del territorio. Il contrasto alla criminalità predatoria e organizzata prosegue su più fronti, grazie all’azione combinata di prevenzione e investigazione giudiziaria.
Riconoscimenti per i militari più meritevoli
Durante la cerimonia sono stati premiati i carabinieri che si sono distinti per operazioni particolarmente complesse o per rendimento generale nel corso del 2024. Le onorificenze hanno toccato ambiti diversi: dal contrasto alla criminalità organizzata alla prontezza nei casi di emergenza, fino alle operazioni investigative che hanno permesso di individuare e arrestare rapinatori e truffatori.
Un anniversario tra storia, musica e comunità
La celebrazione non è stata solo istituzionale, ma anche simbolica e culturale. In collaborazione con l’Accademia Lirica di Verona, diretta dal Maestro Paolo Faccincani, gli allievi si sono esibiti in brani della tradizione operistica e storica, tra cui un canto friulano della Prima Guerra Mondiale, in omaggio all’80° anniversario della battaglia del Podgora, a cui l’Arma partecipò. A chiudere, l’Inno di Mameli intonato tra emozione e applausi.
San Zeno si è trasformata così in uno spazio di riflessione e gratitudine verso un’istituzione che resta ancorata al territorio, pronta a intervenire, ascoltare e proteggere, come sottolineato dal colonnello Novi: «Le stazioni dei Carabinieri sono presìdi vivi e quotidiani al servizio delle comunità, capaci di rispondere alle diverse esigenze locali in materia di sicurezza.»