Nasce la Biblioteca degli oggetti: come funziona il prestito condiviso

Un nuovo progetto di economia circolare tra Nogarole Rocca, Mozzecane, Vigasio e Povegliano

Prendere in prestito un trapano, un passeggino o un set da campeggio senza doverlo acquistare è ora possibile grazie alla Biblioteca degli oggetti diffusa, un’iniziativa che promuove la condivisione e il riuso tra i cittadini. Il progetto, che debutterà a giugno, coinvolge i comuni di Nogarole Rocca, Mozzecane, Vigasio e Povegliano, grazie a un finanziamento di 123mila euro della Fondazione Cariverona.

Un sistema di prestito basato sulla reciprocità

Il funzionamento è semplice: chi presta un oggetto può prenderne in prestito un altro per un mese (prorogabile). Se si mettono a disposizione due beni, si ha diritto a due prestiti e così via. Gli oggetti disponibili spaziano da elettrodomestici e strumenti musicali fino a utensili da lavoro, attrezzature sportive e per bambini, offrendo così un’alternativa all’acquisto di prodotti che spesso vengono usati solo poche volte.

La gestione del progetto è affidata a Giracose di Nogarole Rocca, realtà attiva nel riuso di beni usati da circa vent’anni, in collaborazione con la cooperativa Solidarietà di Vigasio e Charta di Mantova, con il sostegno dei Comuni coinvolti.

Come accedere al servizio

Per partecipare, gli utenti – che possono essere cittadini, scuole e associazioni – devono mettere a disposizione un oggetto funzionante e utile per almeno sei mesi e sottoscrivere una tessera annuale da 20 euro. Dopo la registrazione, è possibile consultare l’elenco degli oggetti disponibili online e ritirarli in una delle sedi del progetto:

  • Giracose a Nogarole Rocca
  • Cicloperativa Solidarietà a Vigasio
  • Biblioteche di Mozzecane e Povegliano, gestite da Charta

Chi presta un oggetto può richiederlo indietro in caso di necessità e ritirarlo dal circuito quando lo desidera. Sarà inoltre previsto un regolamento per eventuali rimborsi in caso di danni.

Un modello contro sprechi e acquisti inutili

L’idea si ispira alla Biblioteca degli oggetti di Bologna, nata nel 2016, e mira a ridurre sprechi e acquisti superflui incentivando il riuso in un’ottica di economia circolare. Le persone in difficoltà economica potranno accedere con modalità agevolate, rendendo il servizio inclusivo.

Nei prossimi tre anni, il progetto si espanderà con nuove iniziative:

  • Eventoteca, per il prestito di attrezzature per eventi
  • Biblioteca delle bici, che offrirà bici per bambini con prestiti annuali

La Biblioteca degli oggetti entrerà a far parte della rete nazionale Leila – la rete degli oggetti, rafforzando il concetto di scambio e condivisione a livello territoriale.

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