La trasformazione della Stazione di Verona Porta Vescovo entra nel vivo con l’avvio del progetto esecutivo previsto per la prossima primavera. L’intervento, frutto della collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e il Comune di Verona, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di sviluppo urbano, mirando a potenziare la funzionalità, l’accessibilità e la viabilità della zona. Questa riqualificazione si inserisce nel più ampio obiettivo di consolidare Verona come città universitaria e rivitalizzare un’area strategica per la mobilità cittadina.
Interventi già avviati e prossime fasi
I primi lavori all’interno del fabbricato della stazione sono già in corso grazie al Piano Integrato Stazioni promosso da RFI, un’iniziativa volta a modernizzare e migliorare le infrastrutture ferroviarie italiane. A breve verrà firmata la convenzione tra RFI e il Comune di Verona per il finanziamento delle opere di rifunzionalizzazione delle aree esterne, segnando un passo decisivo verso una mobilità più efficiente e una migliore fruizione degli spazi pubblici.
L’Amministrazione comunale ha colto questa opportunità per implementare due interventi di rilievo, destinati a ridefinire il volto dell’area circostante e a migliorarne la vivibilità per residenti e visitatori.
Le opere previste per la riqualificazione
L’intervento prevede due progetti chiave, che si distinguono per il loro approccio innovativo e inclusivo:
- Rimodulazione del viale di accesso alla stazione, con una suddivisione più chiara e funzionale degli spazi: la carreggiata sarà destinata esclusivamente al traffico veicolare, mentre pedoni e ciclisti avranno percorsi separati per garantire maggiore sicurezza e fruibilità.
- Trasformazione dell’ex scalo merci ferroviario in un’area polifunzionale con nuovi parcheggi e spazi verdi, affiancata dalla riqualificazione del piazzale antistante la stazione per migliorare l’estetica e la fruizione dell’intera area.
Un progetto strategico per Verona
La collaborazione tra Comune e RFI ha permesso di ampliare l’impatto degli interventi inizialmente previsti, includendo la realizzazione di un nuovo viale d’ingresso alla stazione, in connessione con il polo universitario. Come sottolineato dall’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari, parte dei lavori saranno finanziati direttamente da RFI, mentre la restante quota sarà coperta da una convenzione in fase di finalizzazione.
Il progetto, oltre a migliorare l’accessibilità e la viabilità dell’area, intende valorizzare Porta Vescovo come un punto nevralgico non solo per Verona Est, ma per l’intera area metropolitana.
I principali interventi previsti
Ecco le azioni chiave della riqualificazione:
- Creazione di un nuovo spazio pedonale protetto, con ampliamento delle aree dedicate ai pedoni, nuova pavimentazione, illuminazione moderna e aree verdi riqualificate.
- Ottimizzazione della viabilità e della sosta, con una distribuzione più efficiente degli spazi riservati a taxi, veicoli per persone a mobilità ridotta, mezzi privati e trasporto pubblico.
- Recupero dell’ex scalo merci, destinato a diventare un’area parcheggio con spazi verdi integrati.
- Riqualificazione del viale di accesso alla stazione, con nuove misure per incrementare la sicurezza e il decoro urbano.
Verso una stazione più vivibile e sicura
Il Piano Integrato Stazioni di RFI prevede non solo interventi sui fabbricati ferroviari, ma anche sulle aree esterne, riconosciute come elementi strategici per rendere le stazioni più accessibili, sicure e integrate nel contesto urbano. L’obiettivo è trasformare questi spazi da semplici punti di transito in luoghi vissuti e accoglienti, riducendo fenomeni di degrado e migliorando la percezione di sicurezza, soprattutto nelle ore serali.
Grazie a questi interventi, Porta Vescovo non sarà più solo una stazione ferroviaria, ma un punto di riferimento per il quartiere e l’intera città, in linea con la crescita e la modernizzazione di Verona.