Pomeriggio di tensione ieri a Verona, quando una chiamata confusa al 112 ha allertato i carabinieri su una situazione di pericolo in via Valeggio. L’operatrice della centrale, dopo aver localizzato la chiamata tramite GPS, ha inviato immediatamente una pattuglia sul posto.
All’arrivo, i militari si sono trovati di fronte a un uomo a petto nudo e in evidente stato di ebbrezza. Pochi istanti dopo, una donna di 25 anni, anch’essa ubriaca, è uscita dall’appartamento urlando e scagliandosi contro l’uomo e contro i carabinieri che tentavano di separarli. Ne è seguito un violento parapiglia, durante il quale la giovane ha colpito i militari con pugni, calci e schiaffi, arrivando persino a mordere un carabiniere al pollice, provocandogli una ferita sanguinante.
Grazie all’intervento di rinforzi, la donna è stata ammanettata e condotta in caserma, ma anche durante il tragitto ha continuato ad aggredire e minacciare gli agenti. Una volta arrivata, ha dichiarato di essere incinta e di sentirsi male, spingendo i militari a richiedere un’ambulanza. In ospedale è stato accertato che non era in gravidanza, ma risultava positiva a stupefacenti e con un tasso alcolemico di 2,29 g/l.
L’arresto è stato formalizzato e, su disposizione del Pubblico Ministero, la donna è stata riaccompagnata alla propria abitazione in attesa del processo. Questa mattina, il giudice del Tribunale di Verona ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza al 9 ottobre 2025. Il carabiniere ferito ha ricevuto una prognosi di sette giorni.
Parallelamente, i militari stanno verificando la posizione dell’uomo coinvolto nella lite e la regolarità della presenza di altre persone, tutte straniere e con permesso di soggiorno, identificate nell’appartamento dove la donna era ospitata.