Ferragosto da record per il turismo a Verona e sul Lago di Garda

Occupazione alberghiera fino all’88% e tariffe in crescita, nonostante il calo dell’extra-alberghiero

Il Ferragosto 2025 segna un bilancio complessivamente positivo per il turismo di Verona e del Lago di Garda veneto, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda coordinato da Destination Verona Garda. Alberghi, strutture extra-alberghiere e open air hanno registrato buoni livelli di occupazione, confermando la tenuta del comparto in un contesto nazionale segnato dal calo del potere d’acquisto.

A Verona città, il settore alberghiero ha raggiunto nella notte di Ferragosto il 70% di occupazione, in aumento di 15 punti percentuali rispetto al 2024. Nella provincia, esclusa l’area gardesana, la media si è attestata al 56,7%, con un picco del 65% il giorno di festa. L’analisi di HBenchmark segnala che il weekend del 9 agosto, grazie alla coincidenza con un evento operistico e al fenomeno del last minute, ha toccato l’88% di occupazione, superando la stessa festività.

Sul versante veneto del Lago di Garda, l’occupazione media tra il 9 e il 16 agosto è stata dell’83%, con un leggero calo rispetto al 2024 ma prestazioni ancora solide. Il basso Lago ha raggiunto l’88% la notte di Ferragosto, mentre l’alto Lago si è mantenuto tra l’85 e l’86%. La durata media dei soggiorni è rimasta alta, a 6,6 notti. Secondo Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, la destinazione beneficia della fedeltà del mercato tedesco e della crescita dei flussi dal Nord Europa e dalla Polonia, ma mette in guardia dal rischio di tariffe troppo elevate.

Per l’extra-alberghiero, i dati di Lighthouse evidenziano un calo delle notti prenotate rispetto al 2024: a Verona centro, tra l’11 e il 17 agosto si è passati da 997 a 740 notti, con la tariffa media salita a 242,25 euro; al Lago di Garda le notti sono scese da 3.004 a 2.686, ma l’ADR ha raggiunto i 277 euro. Paolo Artelio, presidente di Destination Verona Garda, spiega che l’aumento dell’offerta di locazioni turistiche incide sui confronti anno su anno.

Il comparto open air (campeggi e villaggi turistici) ha mantenuto un’occupazione media dell’86% nella settimana di Ferragosto, con punte dell’88%. La clientela è composta soprattutto da tedeschi (44%) e olandesi (33%), mentre gli italiani, pur restando minoranza, sono saliti al 9%. La domanda si è concentrata su bungalow e mobile home, in lieve flessione rispetto all’anno precedente.

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