I gatti usano il volto per comunicare e si imitano per creare legami sociali

Una ricerca condotta con l’uso dell’intelligenza artificiale rivela un repertorio di oltre 270 espressioni facciali tra i felini, molte delle quali legate a comportamenti amichevoli

I gatti possiedono un linguaggio facciale molto più ricco e articolato di quanto si pensasse fino ad ora, e sarebbero in grado di imitare le espressioni di altri gatti per rafforzare le relazioni sociali. Lo rivela uno studio scientifico condotto in un cat café di Los Angeles, dove un team di ricercatori ha utilizzato un sistema basato su intelligenza artificiale per analizzare in dettaglio le interazioni tra felini.

Più di 270 espressioni identificate

Grazie alla mappatura digitale di 48 punti facciali per ogni gatto, i ricercatori hanno individuato 26 nuovi movimenti del volto, portando il totale delle espressioni facciali feline a ben 276. Una cifra sorprendente, che testimonia una comunicazione visiva sofisticata, finora ampiamente sottovalutata.

Circa il 45% di queste espressioni è stato associato a segnali amichevoli, come il gioco o il grooming reciproco, mentre un 37% è legato a segnali di tipo aggressivo o difensivo. Il restante 18% si colloca in un’area più neutra o difficile da interpretare. L’ampiezza del repertorio suggerisce che le dinamiche sociali tra gatti siano molto più complesse di quanto si ritenesse.

I gatti si imitano per creare legami: scoperta una forma di “specchio sociale”

Tra gli elementi più sorprendenti dello studio, emerge un comportamento che gli esperti definiscono “imitazione facciale immediata”. In circa il 22% delle interazioni analizzate, è stato osservato che i gatti riproducono rapidamente le espressioni del volto dei loro simili, specialmente durante momenti di socialità come il gioco o la toelettatura reciproca. Questa forma di imitazione sembra rappresentare un meccanismo di connessione sociale, utile a rafforzare i rapporti tra individui che convivono nello stesso ambiente.

Un aiuto per la convivenza e il benessere

Comprendere meglio il linguaggio facciale dei gatti potrebbe avere ricadute concrete sulla gestione della loro convivenza, sia all’interno delle abitazioni che nei rifugi o nei centri di accoglienza. Una lettura più accurata delle espressioni potrebbe infatti aiutare a prevenire situazioni di stress, tensioni territoriali e conflitti comportamentali.

Un futuro di studi basato sull’intelligenza artificiale

L’utilizzo di tecnologie avanzate di tracciamento facciale, rese possibili dall’IA, apre nuove prospettive nella ricerca etologica felina. Grazie a questi strumenti, sarà possibile sviluppare strategie di gestione e cura più efficaci, migliorando il benessere degli animali domestici e favorendo una comunicazione più consapevole tra esseri umani e gatti.

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