Di fronte a estati sempre più torride, il Comune di Verona ha avviato un’iniziativa concreta per affrontare l’emergenza climatica e tutelare la salute pubblica. È partito in via sperimentale il progetto “Le oasi climatiche per affrontare il caldo estremo”, una rete composta da oltre 100 spazi pubblici, interni ed esterni, pensati per offrire refrigerio alla popolazione, in particolare alle fasce più vulnerabili.
L’idea, promossa nell’ambito delle attività della Rete Città Sane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, prevede l’apertura, da fine luglio fino a metà settembre, di luoghi sicuri e accessibili per chi ha più bisogno di sollievo: anziani, bambini, persone con disabilità e cittadini privi di abitazioni adeguatamente climatizzate.
Dove si trovano le oasi e cosa offrono
Le “oasi climatiche” sono state individuate all’interno di biblioteche, musei, centri civici, parchi ombreggiati e giardini pubblici attrezzati, distribuiti su tutto il territorio comunale e organizzati in collaborazione con le otto Circoscrizioni di Verona. In molti di questi spazi sono disponibili:
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panchine all’ombra
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fontanelle e punti di accesso all’acqua potabile
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sale climatizzate
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servizi di accoglienza e informazioni sanitarie
L’elenco completo, aggiornato e suddiviso per Circoscrizioni, è consultabile sul sito ufficiale del Comune di Verona e sarà disponibile anche in formato cartaceo presso le sedi circoscrizionali.
Un intervento a tutela dei più fragili
“Con le oasi climatiche vogliamo dare una risposta concreta all’emergenza climatica”, ha dichiarato la consigliera Annamaria Molino, sottolineando come l’iniziativa abbia messo al centro la protezione dei cittadini più esposti agli effetti delle ondate di calore. “È un esempio di politica urbana condivisa e attiva, dove Comune, Circoscrizioni, assessori e consiglieri hanno collaborato per il bene collettivo”, ha aggiunto.
Acqua pubblica fresca per tutti: parte il piano con Acque Veronesi
Un altro tassello del progetto riguarda l’installazione di erogatori d’acqua pubblica refrigerata, connessi direttamente all’acquedotto cittadino. I primi due punti sono stati attivati a luglio nel centro città, grazie alla collaborazione con Acque Veronesi, con l’obiettivo di garantire accesso gratuito ad acqua controllata, riducendo l’uso di bottiglie in plastica.
“Nel 2026 l’iniziativa sarà estesa a tutte le Circoscrizioni”, ha annunciato l’assessore al Decentramento Federico Benini, evidenziando la duplice valenza ambientale e sociale dell’intervento: “Un gesto semplice ma concreto, che migliora la qualità della vita urbana e tutela l’ambiente”.
Informazione e assistenza nei punti più sensibili
Oltre alla funzione di ristoro, alcune delle oasi climatiche offriranno anche materiale informativo su come proteggersi dal caldo e servizi di primo supporto, come spazi per socializzare o ricevere assistenza. L’iniziativa si inserisce pienamente nelle politiche locali per il benessere urbano e la promozione della salute pubblica, in linea con gli obiettivi dell’OMS.