Verona nella top 10 delle città italiane più colpite dall’overtourism

Secondo l’Icst, la città scaligera è tra le mete più esposte alla pressione turistica: serve una nuova gestione dei flussi

Verona entra ufficialmente tra le dieci destinazioni italiane più soggette a sovraffollamento turistico. A dirlo è l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), uno studio condotto dall’Istituto Demoskopika che, attraverso una combinazione di indicatori su densità, intensità e impatti ambientali, misura la sostenibilità del turismo nei principali poli italiani. I dati, anticipati da Ansa, collocano Verona al nono posto nazionale, preceduta solo da grandi mete come Roma, Napoli e Milano, e da località simbolo dell’overtourism come Venezia, Rimini e Bolzano.

L’indagine fotografa un fenomeno in costante crescita, in particolare nelle province a forte vocazione turistica, dove l’equilibrio tra visitatori e residenti è sempre più difficile da mantenere.


Turismo e pressione urbana: i dati su Verona

Tra i fattori presi in considerazione dallo studio ci sono:

  • Densità turistica, ovvero il numero di presenze per chilometro quadrato

  • Intensità turistica, cioè il rapporto tra turisti e abitanti

  • Impatto ambientale, calcolato anche in termini di rifiuti pro capite legati ai flussi turistici

  • Disponibilità di strutture ricettive in proporzione alla popolazione residente

Verona si distingue per l’elevata densità turistica, dovuta alla sua attrattività storico-culturale e alla concentrazione di eventi in alta stagione. La città richiama ogni anno milioni di visitatori, attratti dall’Arena, da festival internazionali come il Vinitaly e da un centro storico riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco.


L’allarme degli esperti: servono strategie concrete

Secondo i ricercatori di Demoskopika, l’overtourism non è più un rischio, ma una realtà consolidata che richiede risposte strutturate. “L’eccessiva pressione turistica – si legge nel report – compromette non solo la qualità dell’esperienza dei visitatori, ma anche il benessere delle comunità locali e la conservazione delle risorse ambientali e infrastrutturali”.

Per affrontare il fenomeno, le soluzioni proposte includono:

  • Gestione attiva dei flussi, soprattutto nei periodi di picco

  • Diversificazione dell’offerta, con la valorizzazione di mete minori

  • Promozione del turismo nei mesi di bassa stagione

  • Potenziamento dei servizi pubblici, per evitare il collasso urbano nei momenti di massima affluenza


Verona e le altre città più affollate

La classifica 2025 dell’Icst mette in evidenza le realtà provinciali più esposte al sovraffollamento turistico. Ecco le prime 10 posizioni:

  1. Rimini

  2. Venezia

  3. Bolzano

  4. Livorno

  5. Napoli

  6. Milano

  7. Trento

  8. Roma

  9. Verona

  10. Trieste

All’estremo opposto si trovano invece province come Benevento, Isernia, Reggio Calabria e Campobasso, dove il turismo di massa è ancora marginale.

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