A Malcesine un appartamento comunale diventa rifugio per chi è in difficoltà

Siglato un accordo con l’associazione “Oltre il Confine” per offrire ospitalità temporanea a persone vulnerabili: un progetto a forte impatto sociale

Malcesine

Un appartamento di proprietà comunale si trasforma in un punto di ripartenza per chi sta attraversando un momento di fragilità. A Malcesine prende il via un nuovo progetto sociale grazie alla collaborazione tra il Comune e l’associazione veronese “Comunità dei Giovani – Oltre il Confine”, attiva da anni nei percorsi di reinserimento per persone in condizioni di disagio.

L’amministrazione ha deliberato la concessione in comodato gratuito di un alloggio in via Sottodossi, che potrà ospitare fino a otto persone, con priorità per i residenti seguiti dai Servizi Sociali e con problematiche legate all’abitazione: famiglie senza reddito, genitori soli, adulti privi di una rete familiare o economica. Il progetto si rivolge quindi a un’utenza fragile, spesso già in contatto con enti del terzo settore come la Caritas.

Un percorso educativo verso l’autonomia

L’accoglienza offerta sarà temporanea ma strutturata, inserita in un programma educativo e relazionale. L’associazione “Oltre il Confine” si occuperà del monitoraggio quotidiano, del sostegno nella gestione della casa e dell’accompagnamento progressivo verso l’autonomia abitativa e personale degli ospiti.

Per favorire un accesso inclusivo, il progetto prevede un contributo mensile massimo di 250 euro, così da non escludere chi non può sostenere i costi di una casa autonoma. Si tratta di un modello flessibile, con una gestione adattabile alle diverse situazioni individuali.

Un modello sostenibile e replicabile

L’accordo ha una durata iniziale di sei mesi, con possibilità di rinnovo, e non comporta alcun onere economico per le casse comunali. Malcesine punta quindi a valorizzare il proprio patrimonio immobiliare in modo strategico, mettendolo al servizio della comunità.

Inoltre, il progetto potrà accogliere anche persone non residenti nel Comune, qualora ci sia disponibilità, in collaborazione con i servizi sociali di altri territori. Una gestione che unisce flessibilità e concretezza, e che pone le basi per una maggiore coesione sociale sul territorio.

Una scelta che guarda al futuro

“Questo intervento – spiegano dall’amministrazione – rappresenta un passo importante verso una Malcesine più inclusiva, capace di rispondere ai bisogni reali delle persone e di offrire nuove opportunità a chi è in difficoltà. È anche un esempio di come il patrimonio pubblico possa generare valore sociale, senza costi aggiuntivi, ma con benefici concreti per tutta la comunità”.

Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di attenzione al welfare locale, investendo sul benessere delle persone più vulnerabili e promuovendo una cultura della solidarietà attiva. Un’iniziativa che unisce istituzioni e terzo settore, dimostrando come la collaborazione possa fare la differenza.

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