Monopattini a Verona: oltre 500 multe in sei mesi, il casco resta un optional

Dai mancati dispositivi di sicurezza all’uso scorretto, la Polizia Locale intensifica i controlli estivi

VERONA – A sei mesi dall’entrata in vigore delle nuove regole del Codice della Strada, il bilancio della Polizia Locale di Verona è chiaro: oltre 500 le sanzioni emesse per uso scorretto dei monopattini elettrici, e il casco risulta ancora ampiamente ignorato nonostante sia obbligatorio. Tra dicembre 2024 e giugno 2025, 518 i verbali notificati, con più di 320 multe solo per l’assenza del casco.

Le violazioni, però, non si limitano al mancato uso dei dispositivi di protezione. Circa 80 conducenti sono stati multati per trasporto di passeggeri, pratica espressamente vietata. Altri sono stati fermati per guida contromano, transito su marciapiedi e aree pedonali come via Mazzini e via Cappello, zone dove la circolazione è vietata anche per le biciclette.

Tra le infrazioni più ricorrenti spiccano anche l’uso del cellulare alla guida, la mancanza di luci dopo il tramonto, l’assenza di giubbini catarifrangenti e la sosta irregolare su marciapiedi o fermate degli autobus. A preoccupare è anche la presenza di minori alla guida: 11 ragazzi sotto i 14 anni, età minima consentita per la conduzione di monopattini, sono stati identificati alla guida e segnalati, con multe recapitate ai genitori.

“I monopattini sono equiparati alle biciclette e devono rispettare le stesse regole”, ricorda il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, che sottolinea come siano stati intensificati i posti di controllo in diversi punti della città, soprattutto in vista dell’estate, periodo in cui l’utilizzo dei monopattini aumenta sensibilmente.

Nonostante le modifiche al Codice della Strada, mancano ancora i decreti attuativi sulla targatura e sull’assicurazione obbligatoria, previsti ma non ancora pubblicati. Ciò crea un vuoto normativo che complica ulteriormente l’attività di controllo e regolazione di questi mezzi sempre più diffusi.

L’appello delle autorità è rivolto non solo ai cittadini, ma anche alle aziende di sharing, che hanno la responsabilità di informare correttamente gli utenti sui comportamenti da adottare. L’obiettivo, secondo Altamura, è una mobilità sostenibile ma sicura, soprattutto nelle aree ad alta densità di pedoni.

L’Amministrazione comunale invita alla massima attenzione, in particolare nei mesi estivi, quando cresce anche il rischio di incidenti. Verona si conferma infatti una delle città italiane con maggiore diffusione di monopattini elettrici, ma la sicurezza stradale resta prioritaria.

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