Si è svolta ieri mattina, venerdì 20 giugno, a palazzo Capuleti, la fase pubblica dell’apertura dei plichi relativi ai bandi per la concessione d’uso dello storico “Caffè Dante” di Verona e per la locazione del plesso sportivo di San Floriano, entrambi di proprietà della Provincia. Le sedute si sono svolte alla presenza dei rappresentanti degli operatori economici partecipanti e delle due distinte commissioni incaricate.
Sono in totale quattro le offerte ricevute: due per ciascuna gara. Per lo spazio nel cuore del centro storico veronese, si sono candidate Grifone Srls e Mezzaparte Srl, entrambe con sede a Verona. Per quanto riguarda invece il complesso sportivo di San Floriano, le proposte sono state avanzate da due realtà dilettantistiche: Areae, con sede a Castel d’Azzano, e Dolomiten Tennis Academy, proveniente da Bressanone.
Durante le sedute, la verifica della documentazione amministrativa ha dato esito positivo per quanto concerne il Caffè Dante. Al contrario, per una delle due domande relative a San Floriano è stata avanzata una richiesta di integrazione documentale, secondo quanto previsto dal cosiddetto “soccorso istruttorio”. Si tratta di una procedura che consente agli enti appaltanti di chiedere chiarimenti o documenti mancanti prima di escludere un concorrente.
Secondo quanto comunicato dalla Provincia di Verona, la valutazione tecnica ed economica delle offerte per entrambi i bandi prenderà avvio a inizio della prossima settimana. I criteri di aggiudicazione seguiranno quanto stabilito nei bandi ufficiali, privilegiando le offerte più vantaggiose e coerenti con gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico.
Gli eventuali aggiudicatari saranno formalmente individuati solo al termine delle verifiche normative di rito. Solo dopo questa fase potranno essere sottoscritti i contratti che renderanno operativa sia la concessione del Caffè Dante sia la locazione del centro sportivo.
L’interesse per due immobili distintivi del territorio veronese segna un passo avanti nella strategia della Provincia per la valorizzazione e messa a reddito del proprio patrimonio, attraverso procedure pubbliche trasparenti e concorrenziali.