Sono passati oltre due mesi dalla scomparsa di Clara Rossignoli, e ancora oggi non ci sono certezze su cosa le sia accaduto. La donna, residente a Porto di Legnago, è svanita nel nulla settanta giorni fa, e da allora le ricerche si sono estese a tutto il territorio della bassa Veronese, ma senza risultati concreti.
Nelle ultime ore, i Carabinieri – coadiuvati dal reparto scientifico – hanno intensificato le indagini, concentrandosi su un’abitazione di famiglia ad Angiari, piccolo comune a pochi chilometri di distanza dal luogo della scomparsa. L’edificio è stato ispezionato a fondo, alla ricerca di indizi o elementi che possano aiutare a fare luce sul caso.
L’attenzione si sposta su Angiari
La casa oggetto dell’ispezione appartiene a familiari della donna, e non era mai stata perquisita in modo approfondito fino ad ora. Le indagini si stanno svolgendo con la massima riservatezza, ma la presenza della scientifica lascia intendere una svolta investigativa, forse legata a nuovi elementi emersi nel corso dell’inchiesta.
I militari stanno esaminando la struttura interna, eventuali tracce biologiche, reperti sospetti o segnali di manomissioni. Il tutto è stato condotto nella giornata di ieri sotto l’occhio attento degli specialisti forensi, con il supporto di tecnologie avanzate per l’analisi ambientale.
Una scomparsa avvolta nel mistero
Clara Rossignoli era uscita di casa a Porto di Legnago senza far più ritorno. Fin da subito, le ricerche si sono concentrate lungo il corso del fiume Adige, nei campi circostanti e nelle aree limitrofe, coinvolgendo volontari, protezione civile e unità cinofile, ma ogni tentativo si è rivelato vano.
Non sono mai emerse segnalazioni credibili, né movimenti bancari, né attività sul cellulare che potessero fornire indizi sulla sua posizione. Anche l’ipotesi di un allontanamento volontario ha perso consistenza col passare del tempo.
Familiari in attesa
In questi settanta giorni, la famiglia Rossignoli non ha mai smesso di lanciare appelli pubblici e collaborare con le forze dell’ordine. La scomparsa di Clara ha colpito profondamente anche la comunità locale, rimasta unita nel sostegno alle ricerche e nella speranza di un ritrovamento.
L’intervento di ieri ad Angiari rappresenta, secondo gli investigatori, una fase delicata ma cruciale, che potrebbe finalmente sbloccare una situazione finora ferma su piste inconcludenti.